rassegna stampa

Mayoral, la sfida è doppia

LaPresse

A 23 anni l'attaccante spagnolo ha già tanto da raccontare, ma ancor di più da dimostrare

Redazione

Ha iniziato a dribblare sin da piccolo. Prima degli avversari, la paura. Quella che a 4 anni - quando gli è stato diagnosticato il diabete - ha fatto temere a Borja Mayoral di dover accantonare i sogni prima di coltivarli, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

E invece, aiutato dalla presenza costante di mamma Isabel che prima di ogni allenamento lo costringeva a farsi controllare il livello di zucchero nel sangue, ha iniziato a conviverci. Nel 2007 il Real bussa alla sua porta e inizia quell'avventura che da un paio di settimane lo ha portato alla Roma.

A 23 anni ha già tanto da raccontare. Ma ancor di più da dimostrare. Perché dopo l'exploit nelle giovanili dei blancos con un soprannome che equivale ad un macigno - il nuovo Raul Blanco - Mayoral ha esordito a 18 anni in prima squadra contro il Las Palmas per poi regalarsi una parentesi al Wolfsburg e gli ultimi due anni al Levante.

Borja già si porta dietro l'etichetta di promessa mancata. Ma un ragazzo capace di segnare 148 gol nelle giovanili e che a 20 anni appena compiuti è stato capace di togliersi la soddisfazione di siglare la prima rete nella Liga (alla Real Sociedad) e in Champions (al Borussia Dortmund) non può essere uno qualunque. Singolare che per dimostrarlo, quando per la prima volta Zidane sembrava volergli regalare più spazio alle spalle di Benzema, abbia scelto la Roma. Perché anche qui c'è un totem, di nome Dzeko. Lo spagnolo però è pronto. A far da vice a Edin o a giocarci insieme.

Fonseca in questa pausa ha potuto vederlo da vicino, parlarci e iniziare a lavorarci. Ora il calendario presenta sette gare (Benevento, Young Boys, Milan, Cska Sofia, Fiorentina, Cluj e Genoa) nelle prossime tre settimane. Spazio per vederlo all'opera non mancherà. Anche perché la curiosità non è solo dei tifosi. Ma anche dei Friedkin che prima di dare il via libera all'operazione, hanno chiesto allo scout Cavallo una relazione sull'attaccante, trovando conferme sulle qualità del calciatore.