rassegna stampa

Matteo in lacrime, Leo triste: se la trattativa ferisce l’uomo

Storie un po’ diverse, ma la sostanza del finale è identica: due giocatori/ragazzi umanamente distrutti.

Redazione

C’è un prima e un dopo, che a volte si sfiorano, scrive Alessandro Angeloni siu Il Messaggero.

Così per Matteo Politano e Leonardo Spinazzola, che oggi stanno come ieri, se non peggio. Per colpa di una trattativa non andata a buon fine tra Roma e Inter. Storie un po’ diverse, ma la sostanza del finale è identica: due giocatori/ragazzi umanamente distrutti.

La vita di Matteo stava per avere un’impennata verso la felicità: il ritorno a Roma era il finaledi una favola. La serenità e i sorrisi durante il mini-soggiorno nella Capitale erano emblematici; Leonardo stava andando via da Roma (per l’Inter)nemmeno troppo convinto (bastava vedere le foto del suo arrivo a Milano), pur sapendo che sarebbe finito in una squadra da vertice e che a Roma stava lasciando molti amici, da Florenzi a Mancini fino a Cristante.

La Roma voleva Politano, l’Inter non era convinta di Spinazzola. Si ritorna al via: ognuno a casa sua. Restano le lacrime di Politano mentre tornava a Milano (anche l’anno scorso stava per finire al Napoli e poi la trattativa saltò) e la tristezza di Spinazzola, che in tre giorni ha subito un danno d’immagine clamoroso, nessuno lo voleva più: la Roma lo aveva ceduto all’Inter dopo appena sei mesi e quest’ultima l’ha respinto dopo aver studiato le visite mediche e richiesto inusuali prove atletiche. L’Inter non si fidava e se lo avesse preso, a fine stagione lo avrebbe restituito al mittente.

Oggi Leo è un’alternativa alle alternative Peres e Santon. Spinazzola alla fine, sta peggio di Politano. La distruzione di due uomini. Che non sono riusciti ad evadere.