Appesi a Manolas. Perché è inutile girarci intorno: con Kostas la difesa giallorossa è una cosa, senza un’altra, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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Manolas torna a rivedere il derby. Under in ritardo, ma punta il Porto
Ieri le notizie arrivate sul conto del greco hanno aperto uno spiraglio per la sfida di sabato contro la Lazio
Il controllo medico al quale s’è sottoposto il greco non ha evidenziato danni ai legamenti. Uscendo da Villa Stuart, il difensore camminava senza zoppicare. Lo spavento nel post-gara di Frosinone (quando inizialmente si è temuto per uno stop di un paio di settimane) sta lasciando spazio ad una evoluzione più ottimistica della prognosi. L’ultima parola però spetterà a Manolas.
Si complica invece la situazione legata a Under. Il turco (out ormai dal 19 gennaio per una lesione al retto femorale rimediata nel match con il Torino) nella scorsa settimana era tornato in gruppo, lasciando presagire un suo rientro nella lista dei convocati per la gara contro il Frosinone. Sabato, invece, è rimasto a casa e anche ieri si è allenato a parte.
Le sensazioni nei suoi confronti sono opposte a quelle per Manolas. Difficile che possa farcela per la Lazio: sarà fatto un tentativo per il Porto ma rimane a rischio anche per il ritorno degli ottavi contro i lusitani. In via di miglioramento invece le condizioni di Karsdorp e Schick: ieri i due hanno svolto lavoro individuale (mentre il gruppo, avendo giocato sabato, è stato diviso tra chi ha svolto lavoro atletico e esercitazioni tattiche) ma tra domani e giovedì torneranno a disposizione di Di Francesco.
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