E quando lo trovi un altro come lui. Come lui in che senso? Uno che ti fa gol col ripetitore, ad esempio, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Uno che ha segnato ottantacinque gol in centosessantasei partite.
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L’unicità senza tempo di Dzeko
Non è facile trovare un centravanti come lui, che fa gol e li sa far fare
Ma, scusa, un centravanti da che cosa lo giudichi: da come corre o da quanto segna? Dal numero dei gol, certo, ma uno come lui va giudicato anche per altre cose. Per come fa girare la squadra, ad esempio. Ma se gli rinfacciano sistematicamente di estraniarsi dal gioco? La verità è che uno come lui non finisci mai di scoprirlo, perché per quanto talvolta ti possa far arrabbiare quando non c’è ti manca. Ti manca da morire, hai ragione.
Non è facile trovare un centravanti che faccia gol e che sappia far fare gol. Ci sono in giro bomber più spietati, attaccanti che vivono esclusivamente per il gol, ma non sono tanti quelli che sanno abbinare la quantità alla qualità. E, osservando bene il panorama internazionale, Dzeko rappresenta una splendida eccezione.
Si sussurra che a Trigoria non è stata ancora presa una decisione se rinnovare o meno il contratto a Dzeko. Chissà. E, scorrendo l’attualità, oggi non v’è certezza sul nome di quale dirigente sarà chiamato ad affrontare la faccenda. Mica una cosa da poco, a ben pensarci.
Nell’attesa degli eventi, non resta che sottolineare quanto sarà complicato per la Roma trovare, oggi, domani o dopodomani, uno come Dzeko.
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