Spalletti ha bocciato sia la gara con il Verona che quella con la Juve. Nella seconda il toscano ha avuto la conferma di quanto il gruppo sia indietro. Confrontandosi con i suoi collaboratori, ha ammesso di essere sorpreso per le lacune evidenti di gran parte dei giocatori. La realtà, vista da dentro, è addirittura peggiore di come gli è stata prospettata prima del suo arrivo a Trigoria, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero". A fine campionato chiederà a Pallotta e a Zecca di cambiare radicalmente la rosa. Da svecchiare e migliorare in ogni reparto.
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Lucio, la svolta può attendere
La realtà, vista da dentro, è addirittura peggiore di come gli è stata prospettata prima del suo arrivo a Trigoria. A fine campionato chiederà a Pallotta e a Zecca di cambiare radicalmente la rosa. Da svecchiare e migliorare in ogni reparto
Nel 2016 i giallorossi sono ancora a digiuno di successi e delle ultime 12 gare, comprese 2 di Champions e 1 di Coppa Italia, ne hanno vinta appena 1. Il trend è insomma negativo da 2 mesi e mezzo e coinvolge sia la squadra che la società. I lati vulnerabili della struttura sono la preparazione fisica e la rosa incompleta. La crescita, rispetto alla stagione scorsa, non c’è stata. Anzi. Gli 8 punti in meno amplificano il passo indietro. Oggi il gruppo è meno competitivo.
Serve tempo e Spalletti lo sa bene. Ma a fine stagione sarà il promotore della nuova rivoluzione. Usciranno di scena diversi senatori. De Sanctis, Lobont, Maicon e Keita, in scadenza di contratto, sono a fine percorso. Pure Totti è in bilico, come è incerto il domani di De Rossi che, a differenza degli altri quattro compagni, sarà vincolato ancora per 1 anno e bisognerà prendere una decisione definitiva su Castan. La rosa sarà, dunque, rivisitata e accoglierà più giovani. Rientreranno sicuramente Paredes e Sanabria, finiranno la convalescenza Strootman e Ponce, arriveranno gli extracomunitari Alisson e Gerson, saliranno in prima squadra i primavera Nura e Sadiq. Sono 8 innesti. Ai quali bisognerà aggiungere qualche difensore di qualità, centrali e terzini.
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