Considerata l’assenza dello squalificato Edin Dzeko, c’era grande attesa non tanto per la prima rete in giallorosso di Nikola Kalinic (non esageriamo, eh...) quanto per il primo tiro realmente pericoloso del croato nello specchio della porta avversaria. Cosa mai avvenuta prima della gara di Parma. Quarantacinque minuti di grossa delusione, però, con l’ex viola nascosto tra i due centrali del Parma oppure lontano dall’area degli emiliani, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero.
rassegna stampa
Lollo, la dolce notte del Predestinato
Roma avanti in Coppa Italia grazie alla doppietta di Pellegrini. E mercoledì c'è la Juve
Kalinic evanescente alla pari di Cengiz Under, il turco che ha (avrebbe) chiesto di andare via perché incompreso da Paulo Fonseca.
Roma subito in vantaggio nella ripresa per la rete di Pellegrini, su assist proprio di Kalinic. Andato, a seguire, al tiro (il primo!) dopo un assistenza di tacco di Under. Tiro centrale e poco cattivo, comunque. Meno male, però, che a far gol ha continuato a pensarci Pellegrini, stavolta dal dischetto. Doppio Lollo (con dedica di cuore al “fratellino” Zaniolo) e Roma avanti in Coppa Italia (mercoledì prossimo ci sarà la Juventus, a Torino) anche senza i gol di Kalinic o di Under. Un bel segnale comunque, visto che proprio da Pellegrini ci si aspettava un lampo per (ri)dare luce alla Roma dopo due sconfitte. E per dare nuovo splendore anche alla sua stella, dopo due partite giocate malissimo contro Torino e Juventus. Due prestazioni che avevano alimentato dubbi sul suo reale valore e che, chissà perché, avevano cancellato in un sol colpo tutte le cose buone che avevano accompagnato prima di Natale il rendimento del numero 7 romanista. Quella al Tardini è stata una notte da Predestinato, come recita il copione della sua carriera.
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