rassegna stampa

L’imbarazzante notte dei fantasmi vestiti di giallo e rosso

LaPresse

La Lazio ha vinto la partita, la Roma non ha fatto nulla per non perderla con una prova inguardabile

Redazione

Doveva essere il derby di Dzeko, a secco all'Olimpico in campionato dal 28 aprile dello scorso anno; poteva essere il derby del talentuoso Zaniolo, debuttante nella stracittadina romana dopo aver accumulato minuti e applausi; sperava, il tifoso della Roma, che potesse essere il derby di De Rossi, capitano ferito, acciaccato ma ancora con la bandiera tra le mani; invece è stato il derby dei fantasmi, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero. Quelli vestiti con la maglia rossa e gialla, giocatori che c'erano ma non si sono visti. La Lazio ha vinto il derby, la Roma non ha fatto nulla per non perderlo.

La Roma ha avuto un approccio imbarazzante con la partita, in avvio è stata presa a pallonate dalla Lazio in ogni angolo del campo. Una Roma nella sua peggior veste, peraltro già vista in molte (troppe) precedenti occasioni, incapace di mettere in fila due passaggi e di difendere come imponeva il copione. Gruppo moscio, quello giallorosso; imbambolato, bloccato, lento, macchinoso e costantemente in ritardo sui palloni decisivi.

Il motivo? Lo sanno solo loro, cioè i protagonisti (protagonisti?) che erano in campo. E in panchina. Reparti slegati, approssimazione tecnica e pochezza tattica con continui rischi nella fase di rifinitura laziale. Una prestazione modesta sul piano tecnico e ancora meno buona sotto l'aspetto temperamentale.

Ciò che stupisce, e in maniera davvero negativa, è la mancanza di personalità che la Roma ha mostrato non solo nella prima frazione di gara. Possibile che neppure il richiamo del derby sia riuscito a smuovere le coscienze (professionali) del gruppo di EDF?

Dopo la vergognosa eliminazione dalla Coppa Italia, un'altra impresa che non dovrà essere dimenticata quando, a fine stagione, si andranno a fare i conti. La Roma non solo ha perso il derby, e la faccia, ma soprattutto ha sprecato l'occasione di avvicinarsi alla zona Champions, il suo triste obiettivo stagionale.