A Cagliari ha segnato la sua prima (e unica) doppietta in serie A, in quel primo pomeriggio di fine ottobre. Quando tutto era cominciato e forse, proprio in quel momento, tutto stava per finire: il Frosinone si fa rimontare il triplo vantaggio, esce sconfitto dalla Unipol Domus e comincia la lunga discesa verso la serie B. Ma Matias Soulé, forse, è l'unico ad esserne uscito vincitore, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Due reti in quattordici minuti sono stati sufficienti per farsi notare pian piano lui alzava il livello tecnico, facendo crescere il suo valore di mercato. Domani questo ragazzo argentino riparte proprio da lì, lui senza il suo mito Dybala, con cui sognava di giocare proprio nella Roma. Sembra un paradosso, ma è la realtà. A De Rossi basta, per ora: Matias ha la fantasia e la gamba giusta per reggere il confronto, quello di Cagliari è un punto di ripartenza, per lui e per la Roma, che si presenta alla "prima" con una squadra ancora incompleta e con l'incognita legata proprio al futuro di Paulo. E con un attacco rinnovato rispetto allo scorso anno: è cambiato il centravanti, manca ancora l'esterno sinistro, per ora ci sono El-Sha e Zalewski.
Il Messaggero
L’estro di Soulé e la fisicità di Dovbyk. Il nuovo attacco di DDR è già nel futuro
Soulé, la novità a destra, ha già capito cosa significhi vestire la maglia della Roma, se ne sarà accorto il giorno in cui è sbarcato nella Capitale, quando ad accoglierlo a Fiumicino c'era un bagno di folla. Il problema è chiedergli, o pretendere, di essere subito Dybala, uno che in questi due anni ha dimostrato, seppure con poca continuità, di essere un calciatore superiore. A Soulé si chiede il gol, da lui ci si aspetta l'assist, la giocata per i compagni, e alcuni parlano la sua stessa lingua, vedi Pellegrini. Era il primo a Frosinone e il destino lo porta ad essere il primo nella Roma. In un colpo solo si ritrova a dover sostituire Dybala e a prendere il posto di Baldanzi, sul quale la Roma aveva investito a gennaio scorso proprio come futuro vice di Paulo. A Cagliari, De Rossi potrà schierare un attacco nuovo per due terzi, c'è il solo El-Sha a sinistra come vecchio elemento titolare della rosa. Dovbyk -capocannoniere della scorsa Liga con 24 reti - è l'altra novità. L'ucraino però deve ancora sciogliersi, mentre Soulé già sembra ben inserito, anche per merito dei suoi connazionali, Paredes e, appunto, Dybala, che hanno spinto per il suo arrivo nella Roma e con i quali si è spesso frequentato anche durante il soggiorno a Frosinone. La colonia argentina, domani avrà solo un rappresentante nell'undici (Leo è squalificato), ovvero Matias, e chi lo avrebbe mai immaginato un mese fa?
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