Le due facce di una rosa

La Roma è una sola: non ci sono (purtroppo) due squadre, per fare la semifinale di Coppa e per difendere il diritto di disputare la Champions anche l’anno prossimo. Si fa per esagerare, ma almeno due titolari in più a gennaio avrebbero dovuto prenderli, per garantire alcuni avvicendamenti necessari per chiudere al massimo la stagione.

Ma la società è stata l’ultima a credere che saremmo arrivati a questo finale, brillante e impegnativo, e così Di Francesco deve arrangiarsi, tra titolari e riserve. E c’è una bella differenza. Soprattutto nella rincorsa finale, i Gerson, Gonalons, Schick fanno una sistematica differenza in peggio, rispetto a quelli che sostituiscono, come abbiamo potuto constatare.

Eppure non c’è molto da fare per cambiare i numeri, tranne vincere: nelle prossime 5 partite, la Roma deve fare 13 punti, se vuole restare in Europa. E una di queste gare sarà con la Juve. Oggi con la Spal si deve vincere, perché Lazio e Inter non si fermano, e non si deve pensare alla partita di Liverpool. Un impegno terribile per la concentrazione della squadra e dei singoli, una prova difficilissima per Di Francesco. Ma a questo punto, come si dice, nessuno può tirarsi indietro.

(P.Liguori/CURVA SUD)