rassegna stampa

La Roma in cerca della Roma

LaPresse

Di Francesco non si arrende all'evidenza, vedendo l'altalena delle prestazioni, ma è chiaramente preoccupato per l'insopportabile discontinuità della squadra

Redazione

"Incomprensibile". La diagnosi, se vogliamo chiamarla così perché a quanto pare la guarigione non è completa, è di chi lavora quotidianamente in campo e nello spogliatoio, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Di Francesco non si arrende all'evidenza, vedendo l'altalena delle prestazioni, ma è chiaramente preoccupato per l'insopportabile discontinuità della Roma. Passi avanti in classifica, indietro nel gioco.

Fragile, disorganizzata e soprattutto incapace di qualsiasi reazione. Scena muta. E' successo nel 1° tempo della partita contro il Bologna, come in altre partite di questa stagione. Nel girone d'andata sono stati lasciati per strada 13 punti contro le piccole, a Bergamo nemmeno con 3 gol di vantaggio i giallorossi sono riusciti a portare a casa la vittoria e a Firenze addirittura l'umiliazione di quel settebrutto che la tifoseria non ha ancora cancellato. Ma la Soluzione, dopo 33 partite (e 33 formazioni diverse), non è stata ancora trovata. Si va avanti per inerzia, aggrappati al prossimo risultato da conquistare.

Dal ko allo Stadium e dal 10° posto, ecco l'attuale 5°, recuperando punti a chi è ancora davanti e a chi adesso sta dietro: al Napoli (5), all'Inter (4), al Milan (2), all'Atalanta (3), alla Lazio (7), alla Fiorentina (7), alla Sampdoria (10) e al Sassuolo (12). Anche la zona Champions, dal 26 dicembre, è più vicina: da meno 4 a meno 1. Nessuno, però, si fida.

La motivazione per il black out, e bisogna convivere con questa angoscia in ogni partita, è pronta e già confezionata. Vale per ogni stagione e per ogni caduta: questione di testa e via, senza guardare in faccia la realtà che chiama in causa pure i singoli, in alcuni casi sopravvalutati. Mentalmente, comunque, la Roma sembra sempre impreparata. E, anche fisicamente, a terra.

Il mercato estivo non ha migliorato la rosa, decimata poi da 31 infortuni muscolari. Quello invernale non c'è nemmeno stato, ma qualche rinforzo il tecnico lo avrebbe gradito. Che, anche con il cambio di sistema di gioco, non è ancora uscito dal tunnel.