rassegna stampa

La Roma è viola dalla vergogna

Pesante sconfitta casalinga dei giallorossi, incapaci di trovare la via del gol. Si complica la corsa Champions

Redazione

La trappola dell'Olimpico scatta inesorabile. Così la Roma cade anche contro la Fiorentina (0-2) e riapre la corsa Champions. Adesso il 3° posto è a rischio, come evidenzia Ugo Trani su Il Messaggero. Perché l'Inter quarta, staccata di 1 punto, e la Lazio quinta, dietro di 3, oggi possono sfruttare il 6° ko dei giallorossi in casa (il 7° stagionale se si conta anche quello contro il Torino in Coppa Italia).

Il turnover, con 5 novità dopo il 4-1 del Camp Nou, non ha pagato proprio nel pomeriggio in cui avrebbe dovuto rilanciare la Roma che, nella partita contro il Barcellona, ha speso più del previsto. La rotazione è servita per inviare il messaggio sbagliato al gruppo. Perché è come se non fosse stata data la priorità alla partita del campionato. Fuori Kolarov, con Jesus come al solito spaesato a sinistra, De Rossi, con Gonalons ancora oscurato in regia, e lo stesso Pellegrini, con Nainggolan recuperato in extremis e quindi non al meglio. Davanti, assenti per infortunio Under e Perotti e risparmiato pure Florenzi, il ritorno a destra di Defrel, mai entrato in scena e sostituito nell'intervallo. Ha subito fatto centro Benassi, con la difesa a guardare sulla punizione di Eysseric e sull'assist di Saponara e a fine tempo il bis di Simeone, con Manolas e Peres incapaci di interrompere il contropiede del centravanti, bravo ad anticipare anche il portiere, ancora in ritardo. Strana, comunque, la partita. Tra i 2 gol viola, il palo esterno di Dzeko, dopo l'uscita a vuoto di Sportiello: chance sprecata a colpo sicuro. Mai quanto quella di Nainggolan, all'inizio della ripresa, su finezza di Schick, entrato (e anche bene) per Defrel: piatto lento e scontato addosso al portiere viola. Questo per dire che la Roma ha creato (26 tiri a 3). E come al solito sprecato. O imprecato: traverse di Schick e Fazio (sono 18 i legni stagionali).

Neanche il cambio di sistema di gioco, passando dal 4-1-4-1 al 4-2-4, con Florenzi al posto di Strootman. Confusione allo stato puro. Tant'è vero che è diminuita l'efficacia e aumentata l'imprecisione. Nei passaggi e nelle conclusioni: 6° match in campionato senza gol (8° stagionale). I dirigenti della Roma sono sembrati preoccupati come mai in quest'annata. A loro interessa più la Champions che verrà. Lo sa bene Di Francesco che forse avrebbe dovuto pensarci anche prima di scegliere la formazione boomerang schierata contro i viola.