rassegna stampa

La Roma col vento in Coppa

LaPresse

Giallorossi impegnati sul campo del Mönchengladbach: serve una vittoria per mettere al sicuro la qualificazione

Redazione

Lo scozzese Collum, con la gaffe a fine recupero nel match d’andata, ha cambiato la storia del Gruppo J, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

La Roma, privata di quel successo con cui avrebbe messo la promozione in cassaforte, è costretta a rivedere il suo programma a meno di 3 giorni dal match di Parma: non più gita fuori porta, dunque con la possibilità di far rifiatare i titolari e la tempo stesso di rilanciare i panchinari, ma sfida per la qualificazione.

Il risultato dell’Olimpico ha tenuto in vita il Gladbach, cioè il rivale inizialmente più temuto. E che stasera ha la chance di tornare in corsa proprio dopo il regalo ricevuto nella Capitale.

Nella lista dei 20 convocati (22 con Fuzato e Cetin, non utilizzabili però in Europa League), entra Diawara che torna dopo l’intervento al menisco. Gli indisponibili sono ancora 6. Fonseca finora ha vinto il braccio di ferro con l’emergenza, ma in Germania l’asticella si alza.

Il Borussia è nel suo momento migliore. Marco Rose ha in testa il ribaltone. Il Gladbach, solo 2 punti in 3 partite e conquistati nel recupero sia Istanbul che a Roma, è ultimo in Europa League. Comanda, invece, in Bundesliga.

Il Borussia e la Roma, insomma, sono più simili di quanto si possa pensare. La rivoluzione estiva, insomma, sta incidendo sul rendimento di entrambe. In Germania e in Italia. E i due nuovi allenatori, tutt’altro che integralisti, studiano come mettere in campo i loro giocatori. E chi hanno davanti. Il tedesco ha vinto sabato a Leverkusen con la difesa a 3 e stasera ripresenta invece la linea a 4. Usa il trequartista se sceglie il 4-2-3-1, come all’Olimpico e magari pure al ritorno, ma passa spesso al 4-3-3. Come il portoghese che usa il suo 4-1-4-1 camaleontico per scatenare i centrocampisti offensivi e gli esterni alti alle spalle di Dzeko. I giovani ultimamente fanno la differenza: Thuram junior 5 reti (e 4 assist) in 6 partite, Zaniolo 4 in 4. In attacco sanno giocare ovunque. E sono decisivi.