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La Real, difesa e carattere: Mou si guarda allo specchio

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Due squadre simili, che riescono spesso e volentieri a far giocare male l'avversario

Redazione

Se Pinto si era professato invidioso del modello Salisburgo, chissà cosa potrà dire di quello della Real Sociedad, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Programmazione, cura maniacale del settore giovanile (ha la seconda rosa più giovane della Liga, 24,9 anni di media) e un forte attaccamento alla propria terra: mixate tutto ed ecco uscir fuori La Real, avversaria dei giallorossi negli ottavi (andata 9 marzo all'Olimpico, ritorno il 16). Nella rosa allenata da Alguacil ("La Roma? Bel sorteggio, abbiamo dimostrato di potercela giocare"), oltre alle stella Oyarzabal e al norvegese Sòrioth, ci sono anche David Silva (ora ai box), e l'ex Sadiq, meteora a Tngoria, capace di ritagliarsi una nuova carriera in Spagna. Terza nella Liga, a dispetto di un | modulo apparentemente offensivo (4-3-1-2 che può trasformarsi anche in 4-3-3) non è l'attacco il punto forte dei baschi. Da buon ex difensore (proprio dei biancoblu negli anni 90), Alguacil - che in italiano si traduce con sceriffo - punta tutto o quasi sulla difesa. Dopo 22 giornate la Real Sociedad nella Liga è terza. a -8 dal Real Madrid secondo, in virtù di 13 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte, 32 i gol fatti, appena 22 quelli subiti che vanno a braccetto con lo score in Europa League. Con la Roma sono due squadre simili, che riescono spesso e volentieri a far giocare male l'avversario.