La notte delle rivincite

Roma-Juve si porta dietro tante storie. Tra queste, mettendo da parte quella dell'infortunato Dybala, ci sono anche quelle di Ranieri, Paredes e Soulé, sedotti e abbandonati dalla Vecchia Signora. E nella corsa alla Champions e nella speranza di agganciare i bianconeri in classifica vincendo questa sera, c'è anche la storia dei tre romanisti. Il rapporto tra Ranieri e la Juventus finisce male, con un esonero a due giornate dalla fine a favore del debuttante Ferrara, figlio dei risultati e di frizioni passate ma soprattutto legato alle tensioni tra le correnti interne del club. Leggenda narra che la goccia che fece traboccare il vaso fu la decisione di Claudio di dire no al ritorno di Cannavaro che invece aveva accettato le lusinghe del Real. Lo scrive Stefano Carina su Il Messaggero. I due dirigenti Blanc e Secco non cambiarono idea, ma poi la storia ha detto come Claudio avesse ragione: il Cannavaro-bis andò malissimo, i due dirigenti vennero sostituiti dal tandem Agnelli-Marotta e Ferrara ha rinunciato alla carriera da tecnico. Sono più recenti le storie di Paredes e Soulé. Il campione del mondo a Torino è stato poco più di una comparsa: arrivato in prestito dal PSG, con Allegri non ingrana e malinconicamente finisce dietro addirittura al baby Barranechea. La scorsa estate, poi, la Juve ha preferito privarsi di Soulé piuttosto che di Yildiz: tocca a Matias dimostrare che si sono sbagliati.