La Joya non accetta l’offerta araba

In questa storia di Dybala e l'Arabia c'è qualcosa che non torna. Prima le voci, poi i 15 minuti finali contro l'Everton e come al solito tanto off the record che rischia di minare la settimana che porterà al debutto in campionato, scrive Stefano Carina su IlMessaggero. DDR al termine dell'amichevole con gli inglesi è stato chiaro, dicendo che tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Una settimana fa, prima di partire per l'Inghilterra, la Roma riceve un'offerta araba per Dybala e chiede al calciatore di valutarla. La proposta è dell'Al-Qadsiad e fa tremare le gambe: 25 milioni all'anno. Se è il club a chiedere al giocatore di valutarla significa che nessuno nella società voglia mettere i bastoni tra le ruote al giocatore. Il motivo è finanziario, si risparmiano 9 milioni netti e insieme alla cessione di Abraham si potrebbe completare la rosa. Paulo rigetta l'offerta, la Roma chiede di rivalutarla ma la Joya tramite un agente telefona a Ghisolfi e ribadisce il no. Il succo della replica è questa: se volevate che andassi via, avevate tempo fino al 31 luglio per trovare una sistemazione consona. Se poi avete cambiato idea, vado eventualmente dove dico io. Non in Arabia. Dybala in queste amichevoli: parte in panchina con l'Olympiacos, inizia fuori con il Barnsley, e nelle esercitazioni pre-Everton viene sempre impiegato con le riserve e infatti resta fuori per 75 minuti. DDR dice: "Cerchiamo di essere più simili a quelli che saremo in campionato". Quindi è chiaro che per Cagliari Dybala partirà dietro. Ma c'è tempo per far cambiare idea al tecnico