Era il 30 agosto scorso quando la Roma di Garcia riuscì a battere la Juventus grazie ai gol di Pjanic e Dzeko. E' passato un girone e il francese non c'è più: allo Stadium si presenterà una squadra diversa rispetto alla sfida di andata. Luciano Spalletti ha preso il posto di Rudi e sarà interessante verificare la portata del suo lavoro cominciato a Trigoria appena una decina di giorni fa: non gli poteva capitare avversario peggiore per testare il momento della sua squadra ma, al di là di tutto, la Roma non può, non deve dubitare di aver sbagliato nel cambiare il tecnico dopo il Milan. Se mai, con Spalletti si deve lavorare già da oggi anche per il futuro.
rassegna stampa
La coscienza di Dzeko
Il bosniaco contro la Juventus all’Olimpico ha segnato il suo unico gol su azione in campionato: quel colpo di testa con Chiellini piantato per terra alle sue spalle gli ha spalancato le porte dei cuori dei tifosi, ma tutto l’incanto è finito...
Dzeko è uno di questi? Spalletti continua a dire che uno come Edin non lo cambierebbe con nessuno, ma chissà se lo dice perché lo deve dire o perché lo crede realmente, si domanda Mimmo Ferretti su "Il Messaggero". Il bosniaco contro la Juventus all’Olimpico ha segnato il suo unico gol su azione in campionato: quel colpo di testa con Chiellini piantato per terra alle sue spalle gli ha spalancato le porte dei cuori dei tifosi, ma tutto l’incanto è finito lì. La coscienza di Dzeko, scriverebbe oggi Italo Svevo, per tentare di spiegare la sua crisi. Proprio queste, però, sono le occasioni per cacciare via in fantasmi e recuperare il sorriso perduto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA