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rassegna stampa

Juve-Roma, prove con vista Europa

LaPresse

All’Allianz una sfida senza motivazioni di classifica, solo esperimenti per le gare di Coppa con Lione e Siviglia

Redazione

Juventus-Roma di stasera conta zero per la classifica. Zero perché la Juve ha vinto il suo scudetto sarriano, la Roma ha chiuso al quinto posto, utile per non disputare i preliminari di Europa League. All'Allianz è accademia, prove, sperimentazioni, formazioni di protesta (vedi Juve), scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

E sarà il palcoscenico per l'addio al fischietto di Gianluca Rocchi, ultima per lui in serie A. Rocchi, arbitro controverso, se si parla della sfida tra i bianconeri e giallorossi. Una gara che ha rischiato di compromettergli la sua carriera, circa sei anni fa (era l'ottobre del 2014, la Juve vinse 3-2 allo Stadium, con rigori contestati e un arbitraggio che portò a una serie di polemiche velenose), la famosa sera del violino di Rudi Garcia, e ora a Rocchi tocca una partita ben più dolce, come saluto alla sua carriera.

In ogni caso, Juve e Roma non sarebbe stata una sfida al veleno: i due club sono in sintonia politicamente e pure nelle strategie di mercato. La rivalità è rimasta intatta tra i tifosi.

La partita di oggi ha solo un grande affaccio all'Europa: la Juve impegnata con il Lione nel ritorno degli ottavi di Champions, la Roma in gara secca con il Siviglia, ottavo di Europa League.

A Mancini, squalificato, Fonseca ha concesso un giorno di riposo in più per recuperare in vista del Siviglia. Smalling giocherà e forse quella di stasera sarà l'ultima in maglia giallorossa. In difesa probabile turno di riposo a Kolarov, dovrebbero rientrare Ibanez e Fazio. Davanti c'è l'impiego di Zaniolo, sarebbe la sua prima dall'inizio dopo il lockdown. A riposo anche l'uomo migliore della Roma, Edin Dzeko. Spazio a Kalinic, che contro la Spal e Brescia ha dato cenni di risveglio. Rivedremo con molta probabilità anche Perotti, ultimamente poco preso in considerazione. In mezzo, Villar il giovane in rampa di lancio, insieme con Calafiori e Fuzato (all'esordio) in porta. "Non sono mai soddisfatto, è stata una stagione difficile ma penso che la squadra debba migliorare molto. Se possiamo avere continuità penso che potremo avere una squadra migliore con un rendimento più costante. I bilanci facciamoli a fine stagione", le parole di Fonseca. Che ora infatti pensa solo al Siviglia.

Il futuro parte subito e Burdisso è il nome forte per il ruolo di ds. Una vecchia conoscenza, che Trigoria la conosce bene.