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Il Messaggero

Il mercato di DDR: sarà rivoluzione

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Dopo l'ammissione di De Rossi ("Rosa carente") il club è pronto alla sessione estiva. La difesa è da rifondare, sugli esterni serve qualità. E c'è bisogno di un bomber di peso
Redazione

Daniele De Rossi non ci ha ripensato, ha solo definito quello che fino a poco tempo fa non poteva ammettere: la rosa della Roma è "carente". Se andiamo ad analizzare il parco giocatori attuale, notiamo come la spina dorsale coinvolga pochi elementi. Proviamo: Svilar, Mancini, Ndicka per quanto riguarda i centrali di difesa, Spina è uno che a De Rossi piace, ma è a scadenza di contratto e su di lui pesa lo storico di infortuni che gli hanno condizionato la carriera negli ultimi anni. Angelino - racconta Alessandro Angeloni su 'Il Messaggero' - è uno che la Roma terrebbe (e terrà) volentieri. Gli altri in lista del reparto arretrato: Rui Patricio, Celik, Karsdorp, Kristensen, Llorente e Smalling (più Huijsen, prestito secco di ritorno alla casa madre Juventus), sono tutti giocatori che, ad oggi, rischia di perdere, qualcuno anche contro la sua volontà (vedi Llorente) e Kumbulla, di rientro dal Sassuolo. Quindi, se il colpo riesce, sarebbero cinque/sei i giocatori in entrata per coprire quei ruoli. Ma non si fermano qui.

Andando avanti, Pellegrini, Paredes, Cristante sono i punti fermi, ma i tre vanno puntellati: Bove c'è, ma potrà pure essere sacrificato per fare cassa. Ne servirebbero almeno altri due di quel livello, non Sanches, non Aouar, che ha deluso. Uno alla Folorunsho, appunto, con gamba. Altri nomi in ballo? Non li sa nemmeno l'allenatore, che deve ancora mettere a punto una strategia con il nuovo ds. Idee sì, ma il mercato è fluido. La Roma ha pure bisogno di ristrutturare l’attacco. Come noto, riscattare Lukaku è impresa quasi impossibile. Su Dybala il discorso è diverso. La clausola per uscire è bassa, dodici milioni, e alla Roma quei soldi risolverebbero poco. De Rossi vorrebbe trattenerlo e servirà un rinnovo (che scatterebbe automatico al 50% delle presenze), ma intorno a lui serve gente in grado di poterlo sostituire. Baldanzi è uno di questi. E c’è El Shaarawy, uomo che dà ampie garanzie. Azmoun difficilmente verrà riscattato, mentre Abraham (la Roma deve versare l’ultima rata da 15 al Chelsea) non può bastare. Serve un altro Lukaku. In più ci sono i probabili rientri di Shomurodov, Solbakken e Belotti.