Sono costati tanto, ma valgono fino all’ultimo centesimo dei soldi spesi, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Di centravanti decisivi come Abraham e Osimhen ce ne sono pochi. Hanno un futuro importante da scrivere e un presente che li vedrà contro domani sera. I due potrebbero anche giocare insieme perchè Tammy sta imparando a diventare uomo-squadra, a far salire i compagni per poi diventare letale. Victor è più uomo d’area, dotato di forza fisica straripante. I gol segnati parlano per l’inglese, 15 a 12, ma la percentuale realizzativa è di poco superiore per Osimhen, 24% a 23,1%. Nelle rispettive rose non hanno eguali, quindi se mancano loro bisogna cambiare il modo di giocare.
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I giganti del gol
Di centravanti decisivi come Abraham e Osimhen ce ne sono pochi: i due sono pronti a decidere Napoli-Roma di domani
Di Abraham ha parlato Pruzzo: “All’inizio avevo qualche dubbio, ma adesso mi ha letteralmente conquistato. E’ un attaccante completo, segna tanto e in un campionato come il nostro, che continua ad essere ostico dal punto di vista tattico per chi viene dall’estero. Per me poi non ha ancora espresso completamente il suo potenziale“. Entrambi hanno un grande rapporto con il loro allenatore. Abraham definisce Mourinho “il suo zio romano“, mentre Osimhen ha quasi una venerazione per Spalletti.
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