rassegna stampa

Gli errori sul mercato continuano a penalizzare il reparto difensivo

LaPresse

Un centrale che doveva essere già acquistato in estate non è arrivato nemmeno nella finestra di gennaio

Redazione

Una sola cosa doveva fare la Roma durante la recente sessione invernale di calciomercato: acquistare un difensore centrale. Da affiancare al titolarissimo Manolas, scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero.

Cosa che, in realtà, andava già fatta in estate. Invece non è arrivato nessuno, la squadra ha continuato ad andare avanti con i soliti noti proseguendo nella sua serie infinita di figuracce. In più, in gennaio è stato ceduto in prestito Luca Pellegrini al Cagliari e nessuno ha sentito il dovere di rimpiazzarlo, privando così il gruppo del sostituto di Kolarov.

La Roma ha una difesa imbarazzante (36 gol già al passivo) e, soprattutto, non rallenta la sua marcia di avvicinamento al titolo di reparto più comico del campionato. Basta andare a rivedere alcuni gol subìti per averne la conferma.

La Roma subisce gol troppo spesso per errori individuali, che chiamano in causa i singoli e non il gruppo. Dopo il derby Eusebio Di Francesco è stato sufficientemente criptico nel non accusare palesemente un suo giocatore, ha parlato di “marcature esterne che dovevano essere interne” facendo chiaramente capirne, quindi, con chi ce l’avesse: il pachidermico Fazio, forse il peggiore della stagione per rendimento. Eppure, l’argentino continua a essere un titolare. Forse perché EDF si fida di lui, e resta da capirne il motivo; o forse perché il tecnico si fida poco di Marcano (ma chi l’ha voluto?) e Jesus, soprattutto - però - perché in rosa per Eusebio non ce n’è uno più bravo.