Due gol, per riassaporare l'effetto che fa. Come riportato da Stefano Carina su Il Messaggero, Lukaku si è rimesso in moto ed è ripartito dall'Estonia. Contro l'Empoli Romelu vuole giocare. E la Roma si aggrappa a lui per cancellare quello zero, alla voce vittorie, che stona terribilmente con obiettivi e umori di fine mercato. Non è al meglio ma le due partite con la nazionale gli sono servite per iniziare a recuperare il ritmo partita. E poco importa se il leasing di un anno difficilmente si trasformerà in acquisto a fine stagione. Il futuro è adesso e Romelu ne è l'emblema. L'all-in tecnico (e finanziario) dei Friedkin è sotto gli occhi di tutti. Pinto non ha fatto altro che confermarlo. In punta di piedi, per non urtare la suscettibilità di Mourinho, ma la sostanza non cambia: la Roma vuole tornare in Champions. Gli sono bastati poi 20 minuti contro il Milan, con appena due allenamenti nelle gambe per iniziare a rinverdire il vecchio slogan di Carosello: "Gigante pensaci tu". Da due anni Lukaku non trova più continuità, viene da una stagione con 22 partite saltate e da un mondiale da dimenticare. Romelu è una sorta di mister Wolf: risolve problemi. È il numero 9 alla Vieri, capace di mettersi sulle spalle la squadra. Fisicamente è mostruoso e nel campionato del 3-5-2 è l'uomo giusto al momento giusto. Soprattutto se il partner si chiama Dybala. Per questo motivo va aspettato, gestito, coccolato. Perché da lui passa il futuro prossimo della Roma. Lo sa Mou, lo sa Pinto, ne è cosciente la gente comune.
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Il Messaggero
Gigante, pensaci tu
Lukaku torna a Trigoria dopo le due reti segnate contro l'Estonia. Mourinho ha bisogno dei suoi gol ed è pronto a schierarlo domenica contro l'Empoli per centrare la prima vittoria
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