L'input è chiaro: non perdere tempo. E così, nel primo giorno di ripresa effettiva - con gli allenamenti finalmente divenuti collettivi - Fonseca, scrive Stefano Carina su Il Messaggero, ha iniziato a dare seguito ad un'idea manifestata a più riprese nelle interviste rilasciate durante il lockdown: la difesa a tre.
rassegna stampa
Fonseca, prove di difesa a tre
Una virata che, se confermata anche nei prossimi giorni, permetterà al tecnico di presentare qualcosa di diverso in questo rush finale di campionato
Prove accennate sia nel focus tattico che nelle mini-partitelle sul "nuovo" sistema di gioco che la Roma ha utilizzato in stagione in corsa contro l'Atalanta (0-2 all'Olimpico) e dall'inizio a Parma in Coppa Italia (2-0) dove addirittura Cristante scalò tra Smalling e Mancini dando vita ad un 3-3-3-1 (Florenzi-Diawara-Kolarov in mediana e in avanti il trio Under-Pellegrini-Perotti dietro Kalinic).
Prove tattiche dettate anche dall'inedita abbondanza nella rosa di centrali difensivi (Smalling, Mancini, Fazio, Jesus, Ibanez e Cetin) e ora, con il recupero degli infortunati, anche di diverse opzioni sulle fasce (Spinazzola, Kolarov, Santon, Zappacosta e Bruno Peres). Se è presto per parlare di svolta, certamente sono opzioni di gioco che potrebbero permettere a Mkhitaryan di giocare più vicino a Dzeko e schierare contemporaneamente diversi calciatori di qualità. Oggi si replica, con una doppia seduta.
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