rassegna stampa

Edin e Paulo d’accordo: gruppo con poca qualità

LaPresse

Tecnico e attaccante rimpiangono quel primo tempo "non giocato" dalla Roma

Redazione

Fonseca non se lo spiega e si aggrappa ai massimi sistemi; Dzeko ha le idee chiare e parla di «mancanza di qualità». Entrambi rimpiangono quel primo tempo "non giocato", perché il problema è proprio lì: mentale, di carattere, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Edin e Paulo convergono su un punto: la squadra è debole mentalmente, perché ha pochi calciatori di qualità.

"E' impossibile vincere se difendiamo così. E' difficile spiegare una differenza del genere tra questa partita e quella contro la Lazio", l'analisi del tecnico. "Non mi aspettavo che tutte le volte che il Sassuolo attaccava potesse segnare. Abbiamo sbagliato individualmente in situazioni di uno contro uno. Quando la squadra ha cominciato a pressare più alto abbiamo lasciato spazio alle spalle. Il nostro è un problema mentale, non fisico, altrimenti non avremmo finito in crescendo".

Alla fine, Dzeko è andato a parlare/calmare Fonseca. "Cosa mi ha detto? Che non avevo bisogno di andare con l'arbitro. Non era il momento per arrabbiarsi, io lo ero per i troppi cartellini subiti. Edin ha fatto bene, è un gesto che ho apprezzato".

Dzeko festeggia, per modo di dire, i suoi cento gol con la maglia della Roma e poi si ferma ad analizzare i problemi di questa squadra, che va a corrente alternata. "Difficile adesso fare le analisi. Forse manca anche qualità, dobbiamo dirlo. Le partite così devi vincerle, bisogna avere continuità. Ci sono esperti ma anche giovani e devono capire che non bastano due partite buone, ma che bisogna dare sempre di più. Uno o due non possono far vincere la squadra. Senza tutta la squadra è difficile vincere. Bisogna che tutti diano di più".

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