rassegna stampa

Dramma Zaniolo, rotto il crociato

LaPresse

Campionato finito per Nicolò, anche Mancini lo perde per l’Europeo di giugno. Oggi sarà operato dal professor Mariani. Lui twitta: "Tornerò più forte di prima"

Redazione

Un corsa che sembrava infinita è finita bruscamente al capolinea. Come riporta Alessandro Angeloni di Il Messaggero, Zaniolo è a terra, in lacrime, poi la barella, e infine la corsa a Villa Stuart. Un film già visto, una, dieci volte. Il sospetto di un crociato andato e poco dopo la conferma che quel crociato è andato sul serio. Insieme con quei sogni. Di guidare la Roma in Champions passando per una rimonta clamorosa contro la Juve e con altre prestazioni all’altezza; di giocare un Europeo, magari da protagonista. Sogni infranti per il classe '99,  L’Europeo, a meno di un miracolo come fu per Totti, salta, e Roberto Mancini in tribuna si è subito reso conto della gravità della situazione. la Roma, Nicolò, la rivede in estate, dal ritiro pre campionato, perché dopo un infortunio del genere è difficile, se non impossibile, pensare a una sua cessione salva-bilancio.

"Vi giuro tornerò più forte di prima", il post dell'esterno giallorosso intorno alle 23,30 di ieri sera, una scritta su una foto che lo vedeva in barella, nel pieno della sua disperazione, mentre Ronaldo gli accarezzava la testa per consolarlo. Non è finito niente, chiaro. I problemi però restano, specie il vuoto che lascia la sua assenza nella Roma. Zaniolo verrà operato questa mattina a Villa Stuart dal professor Mariani e secondo il suo protocollo, in tre quattro mesi, verrà rimesso in campo. Ma questo non vuol dire che sarà pronto per giocare a maggio, ci vorrà il dovuto tempo per tornare in piena forma, appunto in estate, a cose fatte, a Europeo finito. Nicolò è quello che, dopo Dzeko, ha trovato più volte la via del gol, in una squadra che ha attaccanti con poche reti nelle gambe, e questo, a fine girone di andata, è un dato inattaccabile. La Roma, con Under in condizioni fisiche tutt'altro che perfette, Kluivert ancora fuori per problemi muscolari e un Mkhitaryan fermo nuovamente ai box, ha bisogno di un esterno con i gol nel Dna, cioè quello che è stato El Shaarawy lo scorso anno.