Ci sarebbero duecentocinquantasei motivi per tenerseli stretti. E invece, Artem Dovbyk (135 reti in carriera e 16 in stagione) e Dusan Vlahovic (121 gol e 14 nel 2024-25) continuano ad essere discussi, costosi e criticati. Roma-Juventus è un po' la loro partita, quella che fotografa meglio il sali e scendi stagionale dei due club che va a braccetto con il rendimento altalenante dei due centravanti. Il gol a Lecce ha ridato un po' di fiato ad Artem, l'arrivo di Tudor ha regalato un sorriso a Dusan, ai ferri corti da tempo con Motta. Lo scenario - scrive Stefano Carina su Il Messaggero - però cambia poco: alla prossima partita che gireranno a vuoto, le critiche sono dietro l'angolo. Il motivo è semplice: dovevano essere i centravanti del salto di qualità dei rispettivi club. Per motivi diversi non lo sono stati. E il fatto che costino, e non poco, prima o poi torna d'attualità. Per l'ucraino la Roma ha speso una quarantina di milioni e ne versa 3,5 a stagione nelle tasche di Artem; la Juve ha fatto all-in sul serbo nell'estate del 2022 investendo la bellezza di 70 milioni pagabili in tre esercizi che comunque sempre 70 milioni alla fine rimangono. E come se non bastasse, il serbo guadagna più del doppio di Artem (10,5)
Forzaroma.info![]()

I migliori video scelti dal nostro canale

Il Messaggero
Doppio attacco alla Champions
Discussi ma indispensabili: Roma e Juve si affidano a Dovbyk e Vlahovic per conquistare il quarto posto. L'ucraino finalmente si è sbloccato, il serbo deve ripagare la fiducia di Tudor
© RIPRODUZIONE RISERVATA