rassegna stampa

Difesa a tre, una mossa salva-mercato

LaPresse

Già adesso la Roma ha più calciatori adatti a giocare con il 3-5-2 che con il 4-2-3-1

Redazione

Premessa d’obbligo: immaginare alcuni calciatori ancora a Roma nella prossima stagione è realmente difficile, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Tra chi ha fatto il suo tempo, altri ai quali sarà cercata una sistemazione per abbassare il monte-ingaggi, senza contare quelli che non rientrano più nei piani di Fonseca, la lista è lunga.

Dodici, considerando qualche elemento in prestito in campionati minori, il numero lievita ancora.  Un’apertura tattica, l'ammissione di Fonseca di poter passare a una difesa a tre, che potrebbe addirittura rivalutare la rosa, qualora le prossime operazioni in entrata dovessero essere, gioco-forza, limitate. Potrà infatti sembrare assurdo ma già adesso la Roma ha più calciatori adatti a giocare con il 3-5-2 che con il 4-2-3-1.

A partire dai laterali difensivi: Peres e Spinazzola, ad esempio, sono esplosi con Ventura e Gasperini proprio come quinti in una linea a 5. Ma anche Florenzi e Karsdorp, ora in prestito ma di ritorno in estate,più che terzini sono uomini che amano coprire tutta la fascia.

Capitolo centrali: Kolarov come terzino ormai va in difficoltà quando viene attaccato nell’uno contro uno. Diverso sarebbe riproporlo centrale, posizione nella quale è già stato utilizzato nel Manchester City e con la quale allungherebbe la carriera. Discorso simile per Fazio: ormai vulnerabile a quattro, potrebbe ritrovare slancio (magari alternandolo a Cetin) difendendo a tre. Che poi, è il modulo con il quale è esploso Mancini a Bergamo (e con il quale s’è formato Ibanez) che invece, nel 4-2-3-1, sta palesando qualche lacuna.

Il 3-5-2 potrebbe rilanciare anche Schick. Non più centravanti, non più trequartista, non più falso nueve ma semplicemente seconda punta, il suo ruolo naturale vicino a Dzeko.

Un modulo che potrebbe anche fare a meno del trequartista (altrimenti spazio al 3-4-1-2), senza rinunciare alla qualità in mezzo con Pellegrini e Zaniolo intermedi e uno tra Veretout, Cristante, Diawara o Villar ad alternarsi nel ruolo di play/mediano. Aspettando l’arrivo di un regista di ruolo.