Immaginare di segnare tre reti senza subirne ad una squadra come il Barcellona – in corsa per il triplete, che in stagione ha perso solo una gara in Coppa del Re (eguagliata nella Liga la striscia positiva della Real Sociedad, imbattuta per 38 match tra il 1979 e il 1980) e che soltanto con Messi e Suarez ha realizzato un gol in più dell’attacco giallorosso (51 a 50) in campionato – è qualcosa che francamente si fa fatica anche ad immaginare, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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Di Francesco: “Serve un miracolo ma ci proveremo”
Il tecnico: "Manderò in campo la migliore formazione senza pensare al derby. Il pubblico? Sarà l’arma in più"
Di Francesco però non parte battuto: "Dobbiamo crederci fino alla fine e sperare di fare un miracolo o qualcosa di veramente impensabile. Siamo sotto di 3 gol, sarà sicuramente una impresa difficilissima ma abbiamo il dovere di provarci. Per questo manderò in campo la migliore formazione senza pensare al derby".
Al netto delle sorprese tattiche che ha in serbo, non vuole fare calcoli. "Dobbiamo credere di poter fare qualcosa di importante, dobbiamo affrontarla con grande amore e passione per onorare i colori che indossiamo. Il pubblico? Sarà l’arma in più ma dovremo essere noi a trascinarlo".
E ancora: "Perché non dobbiamo nemmeno provarci? Perché non farlo? Pensiamo alla partita con il Chelsea in casa. La mentalità vincente si costruisce anche così. A Roma non c’è mai stata o c’è stata molto poco e dobbiamo costruirla dentro Trigoria, con i fatti e non con le chiacchiere. Io non sono nessuno, dico solo che anche io però devo crescere e sbagliare meno".
Sulla formazione non regala anticipazioni tattiche ma si sbilancia soltanto sul recupero di Under e sul probabile impiego di Schick.
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