Non c'è Cagliari che tenga. De Rossi ne era consapevole prima di sedersi ieri e affrontare la conferenza stampa della vigilia del debutto in campionato, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Ha così risposto, non si è sottratto, ha provato qualche inevitabile dribbling dialettico, ha azzardato paragoni che potrebbero rivelarsi dei boomerang a staglone in corso, ma al di là del sorriso forzato che non fosse a suo agio, era evidente. Inevitabile. Perché come ha chiarito poi in seguito, non gli si può chiedere in questa nuova veste di fare il tifoso ma come tale sa quello che pensa la piazza. Il probabile addio di Dybala rischia di essere la stella polare degli umori in stagione, se le cose non dovessero andare come ci si attende. Intanto oggi a Cagliari Dybala ci sarà. Ma partirà in panchina: "Quello che dovevo dire l'ho detto a lui e alla società. Ho parlato con tutti. Nessuno è più importante della Roma. Un domani Paulo spiegherà. Lui è un giocatore forte, l'ho sempre detto e tale rimane. Voglio soltanto una squadra forte e i risultati buoni. Questa cosa mi salva".
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Il Messaggero
De Rossi: “Dybala c’è ma la Roma è sopra tutto”
Oggi debutto in campionato a Cagliari ma a tenere banco è ancora Paulo
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