Ora ci vuole molta concretezza: piedi ben piantati in terrae testa sveglia, non è più il momento delle favole. scrive Paolo Liguori su Il Messaggero nella sua rubrica 'Curva Sud'.
rassegna stampa
Dallo speculatore all’investitore
La Roma cambia proprietario e anche modo di gestione
Pallotta lascia la Roma e arriva un altro proprietario americano, questa è la notizia principale del nostro mercato. Bisogna essere chiari: Pallotta ha guadagnato discretamente con la Roma, ha investito 70 milioni, ha trascinato il debito, si è barcamenato con plusvalenze,anche autolesioniste, e alla fine uscirà con il doppio di liquido.
In otto anni per lui, è stato un buon affare. La Roma non ha guadagnato nulla dalla gestione Pallotta: ha visto brillare allenatori bravi e giocatori, come le luci del Luna Park. Sono durati poco, effimeri. E non abbiamo vinto nulla di nulla che, per una società, è un danno.
Inoltre abbiamo registrato ferite profonde,le più gravi si chiamano Totti e De Rossi, e abbiamo sopportato sulla scena personaggi inutili o indigeribili.
Pallotta è un finanziere,specializzato in hedge fund, una volta si sarebbe detto speculatore. Ha fatto il suo mestiere:compro un asset indebitato, rimetto in piedi, rivendo e guadagno.
Fessi noi a credere altro e malvagi quelli che ci hanno raccontato favole, anche sullo Stadio, che si farà, ma in modo del tutto diverso. Il nuovo proprietario è un imprenditore, compra un asset per farlo rendere, vuole guadagnare anche in termini di immagine,dalle prime notizie, sembra bravo oltre che facoltoso.
Noi speriamo che l’andazzo cambi, che la Roma tenga i suoi giocatori migliori e si rafforzi, affidandosi adesso a Fonseca che,fino ad oggi, ha mostrato grande coesione alla società e ai colori. Vorremmo ricominciare a credere, oltre che tifare, in una cosa importante: la magica Roma. A cominciare da stasera con il Torino.
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