Dal gol (inutile) al Franchi a leader in campo: Koné si è preso la Roma

Manu Koné è il presente e il futuro della Roma. Perno del centrocampo giallorosso e anche oggi contro la Fiorentina è pronto a caricarsi la squadra sulle spalle. Nella disfatta di Firenze dell'andata era stato l'unico a salvare la faccia - segnando il suo primo gol stagionale - e ieri ai microfoni di Sky Sport è tornato a parlare di quella partita: "Fu una gara complicata. Attraversavamo un momento di evidente difficoltà. Rispetto ad allora abbiamo rialzato la testa e ora siamo in fiducia". Dopo quella sconfitta era scattata la contestazione dei tifosi con un gruppo di ultras che aveva atteso la squadra a Termini, scrive Daniele Aloisi su Il Messaggero. Adesso la musica è cambiata. L'Olimpico sarà sold out ed è pronta una scenografia simile a quella vista contro l'Athletic con migliaia di bandiere giallorosse pronte a sventolare. Il francese crede nella Champions League: "È un obiettivo concreto. Sappiamo che la proprietà Friedkin è molto ambiziosa. Sarebbe l'epilogo di una bella storia e di una bella stagione. Siamo convinti di avere la qualità per arrivare nelle prime quattro". La Juventus quarta in classifica dista due punti e oggi affronterà il Bologna. Koné a Milano è stato tra i migliori in campo giocando davanti alla difesa: "Non sono molto abituato a giocare in quella posizione ma un centrocampista moderno deve saper fare tutto". Il centrocampista, infine, ha parlato del rapporto con Ranieri e Ghisolfi: "È un grande allenatore. Tutti abbiamo avuto bisogno di lui nel corso della stagione, io in particolare. Anche Florent è una persona molto importante. È stato lui a volermi qui". Manu è arrivato l'ultimo giorno di mercato per 18 milioni di euro (obbligo di riscatto che scatterà a giugno). Il Borussia Dortmund e le big della Premier League hanno messo gli occhi su di lui, ma è nella lista degli incedibili.