Mancini è felice per lo stage e ringrazia "i club per la collaborazione", ma soprattutto perché stringe tra le mani una pattuglia di giovani in crescita esponenziale, scrive Mario Tenerani su Il Messaggero.
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Da Zaniolo fino a Pellegrini: l’Italia si è tinta di giallorosso
Mancini ha una pattuglia di giovani in crescita esponenziale
Il capofila è Nicolò Zaniolo, crac del calcio italiano. Niccolò e i suoi fratelli giallorossi verrebbe da dire: "Sono contento dei nostri giovani in generale perché adesso hanno un po' più di spazio e nella Roma ce ne sono altri 4-5 molto interessanti" ha detto Mancini.
Parole dolci anche per l'altro golden boy del calcio italiano, Federico Chiesa (già 7 gol nel 2019). Non c'è Cutrone, invece: "Ci sarà la prossima volta, così come Immobile che fa sempre gol. La speranza però è che quelli che non fanno tante reti adesso riprendano la strada. Non ho fatto convocazioni a caso".
E lancia una battuta a Balotelli: "Fa parte del gruppo, dipende da lui. Se farà un gol a partita da qui a fine marzo lo chiamerò (e scoppia ridere ndr). Magari quando ci saranno le prime due partite di qualificazione a Euro 2020".
Ieri prove tattiche, stamani seduta video. Le esercitazioni hanno visto sempre il 4-3-3 protagonista con 3 formazioni diverse. Nell'ultima c'erano 3 giallorossi sui 5 totali convocati: Florenzi, Pellegrini e Cristante.
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