Cristante, il leader che non riposa mai

Bryan Cristante non ha solo segnato il gol che rimette la Roma in corsa Champions, ma ha anche regalato una speranza. Ha riacceso la luce dopo la sconfitta con il Bologna ed evitato che l'umore della squadra calasse in maniera pericolosa, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Ora la gara contro il Napoli assume un significato importantissimo in ottica europea. Se prima dei 18 minuti più recupero di Udine c'era la possibilità di fare turnover al Maradona, adesso De Rossi se la giocherà per blindare il quinto il posto e tentare il tutto e per tutto in semifinale contro il Bayer Leverkusen. Uno dei gol più pesanti segnati da quando è in giallorosso, il quarto in stagione (terzo in Serie A), a cui va aggiunto l'assist per Lukaku nel primo blocco di gara interrotto per il malore di Ndicka. Anche nella stagione 2020/21 segnò alla giornata numero 32 un gol contro l'Atalanta che regalò il pareggio alla Roma, ma non è per niente paragonabile a quello di ieri a Udine perché i giallorossi erano già fuori dalla corsa Champions. Una rete decisiva la fece lo scorso anno alla prima contro la Salernitana, mentre quest'anno i suoi gol sono arrivati con Empoli, Genoa e Brighton, grazie ai quali è riuscito ad eguagliare la sua migliore stagione a livello di partecipazioni a rete in Serie A con la maglia della Roma (sette, quattro reti e tre assit nel 2018/19). Un centrocampista che De Rossi aveva eletto suo erede il giorno dell'addio alla Roma: "Viene dal nord d'Italia, non è romanista, ma ne voglio altri 100 come lui. Dà l'anima in allenamento e in campo. La Roma ha bisogno di professionisti come lui".

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.