Cose da Mats, il professore è sparito

Proprio a Il Messaggero, già prima dell'intervista rilasciata al nostro giornale poco dopo Capodanno, Mats Hummels lo avevamo ribattezzato il Professore. Per eleganza in campo e fuori, per la capacità di non prendersi troppo sul serio, per il giocare semplice abbinato alla classe e alla leadership che solo un campione con la C maiuscola - che nella sua carriera ha vinto tutto - emana soltanto standogli accanto, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. E avevamo palesato molti dubbi e avanzato delle critiche quando Juric nei suoi confronti aveva mostrato un ostracismo tecnico e tattico poco condivisibile, al di là di una forma fisica che all'epoca sembrava lasciare alquanto a desiderare. Ranieri la pensava allo stesso modo e anche l'altra sera a Bilbao, quando ha dovuto parlare del doppio e clamoroso errore che ha condannato la Roma a giocare in 10 per 79 minuti e essere poi inevitabilmente eliminata, ha definito Mats «un campione». Su questo in effetti ci sono pochi dubbi. Un campione però che in stagione, suo malgrado, non verrà ricordato per il derby vinto e giocato alla perfezione o per aver annullato quasi da solo l'attacco dell'Eintracht nella gara che doveva decidere l'accesso dei giallorossi ai playoff, ma per due gare che hanno sancito l'eliminazione della Roma dalle due coppe stagionali: l'Europa League e la Coppa Italia. L'altra sera a Bilbao il doppio errore che commette è il manifesto della sufficienza e dell'autolesionismo. Palla lenta e superficiale, nemmeno si trovasse a Trigoria a fine seduta. Un tipo di giocata che già nelle giovanili fermano l'allenamento sbraitando contro il malcapitato ragazzino di turno.

Quella di Bilbao era la grande chance per Mats. Che detta così, per un campione con alle spalle quasi 700 partite, una coppa del Mondo vinta più 5 scudetti e 8 cop-pein Germania, fa sorridere. Ma lo era diventato dopo il flop di Milano in coppa Italia a febbraio. Un'altra partita da dentro o fuori, un altro incredibile blackout del campione tedesco che era riuscito nell'impresa di regalare una notte indimenticabile, l'unica nella sua esperienza in rossonero, all'ex Abraham. Mats aveva sbagliato infatti sia sul 2-0 quando aveva provato l'intervento anziché temporeggiare, mandando Tammy in porta. Poi nella ripresa con la squadra che si era allungata, era stato preso d'infilata sul 3-1 da Joao Felix anche lui alla prima e unica reale gioia in rossonero. Due serate storte che pesano maledettamente sulla stagione della Roma, È bastata infatti una notte, quella basca, per offuscare i tre mesi di Claudio. E sono state sufficienti due serate per preannunciare la lenta e inesorabile parabola discendente di Hummels. Che soltanto un mese e mezzo fa veniva quasi esortato a rinnovare per almeno un altro anno in giallorosso. Oggi, nessuno contempla più questa opportunità e anzi quello che divertiva del personaggio- l'utilizzo spensie rato dei social - viene aspramente criticato.