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rassegna stampa

Coppia d’addio

LaPresse

Fonseca e Dzeko sono i punti cardine di questa squadra ma sono destinati a salutarsi a fine stagione

Redazione

Separati in casa, non in campo. Divisi nello spogliatoio, uniti nel destino. Paulo Fonseca ed Edin Dzeko sono i testimonial dell’avventura della Roma in Europa League, scrive Ugo Trani su Il Messaggero, con l’obiettivo di alzare il trofeo il 26 maggio nel cielo di Danzica. Sarebbe il modo migliore di dire addio dopo una stagione che, per entrambi, ha portato più grattacapi che altro. Sarebbe una grande soddisfazione tornare ad inserire un trofeo nella bacheca, vuota dal 2008. Dopo la qualificazione per le semifinali, sia l'allenatore che l'attaccante sul futuro hanno risposto "Ora conta la Roma", sviando qualsiasi domanda. Fonseca, in caso di vittoria del trofeo e conseguente qualificazione in Champions, potrebbe rimanere un altro anno da contratto. Oppure lui stesso potrebbe decidere, anche in caso di conferma, di andare via. Dzeko invece non ha apprezzato la scelta della dirigenza di appoggiare l'allenatore quando ha deciso di levargli la fascia. Paulo ed Edin, dunque, in bilico dentro Trigoria. Ma al potere in Europa League. La promozione di giovedì ha permesso alla Roma di agganciare il Tottenham al 14° posto del ranking Uefa. L’allenatore e il centravanti sono i simboli del ribaltone giallorosso: l’exploit in coppa sposta in secondo piano il deludente 7° posto in campionato. Adesso con le prestazioni e i gol si è ripreso il posto da titolare, almeno in Europa League, dove il capocannoniere è il rivale Mayoral con 7 reti. Ma i 117 in giallorosso dell’attaccante pesano di più.