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rassegna stampa

Contro il rosso in bilancio vince la linea verde

LaPresse

La Roma si è già data delle linee guida da seguire nel prossimo futuro

Redazione

La Lega di serie A che si compatta per provare a portare a termine la stagione (l’ultima parola l’avrà comunque il Governo), fa sì che la Roma possa continuare a sperare di raggiungere l’obiettivo quarto posto, scrive Stefano Carina su Il Messaggero

La Roma, però, alla luce di un bilancio che - al netto dei 30 milioni lordi risparmiati con il taglio-stipendi (tre mensilità saranno comunque restituite negli esercizi finanziari successivi) - rischia di presentare un rosso a tre cifre, s’è già data delle linee guida da seguire nel prossimo futuro. Sia a livello d’ingaggi che per quanto riguarda il calciomercato.

Il domani passa per acquisti che non dovranno superare la soglia dei 27 anni e guadagnare più di 3 milioni. Sarà bandito l’escamotage dei bonus che spesso e volentieri sono serviti a far lievitare gli stipendi con i classici premi alla firma, alla prima presenza o in caso di salvezza del club. I benefit inevitabilmente saranno presenti ma per obiettivi reali come la vittoria di uno scudetto, di una coppa o per una qualificazione alla Champions. Traguardi che, se raggiunti, procurerebbero una soddisfazione economica reciproca per giocatori e società.

Sopra i 27 anni, l’intenzione è di muoversi sui prestiti che possano regalare qualità e esperienza, come accaduto con Smalling e Mkhitaryan. Tagli agli stipendi (intorno al 20% per permettere al club di tornare intorno ai 115 milioni lordi) ma anche una drastica sforbiciata alle commissioni per gli agenti e gli intermediari che gravano sulle casse del club per 23 milioni (solo Juve e Inter spendono di più).

Senza Champions, il club inviterà in primis Dzeko (che percepisce 6 milioni più bonus) a ridiscutere l’accordo sino al 2022 sottoscritto soltanto la scorsa estate, proponendo una spalmatura fino al 2023. Dalla risposta del bosniaco, dipenderanno molte cose. Anzitutto gli obiettivi futuri di mercato di Petrachi.