Muro Avramov. La Roma abdica

La Roma contro il Cagliari spreca l'ennesima occasione del campionato per volare da sola con la Juventus, o almeno per staccarsi dal gruppo delle pretendenti per la Champions league. Non c'è solo il freddo ed un campo pessimo a rendere la serata complicata agli uomini di Garcia, anche il secondo portiere del cagliari, tale Avramov decide di sfoderare una prestazione da fenomeno vero.

Di positivo c'è sicuramente il buon rientro a pieno regime di Gervinho, sfortunato in una delle poche occasioni da rete che si era guadagnato, dove però trova il palo a dirgli di no. Rimangono però alcune domande. Perchè bradley al posto di Maicon? perchè non levare Ljajic?

Diego Lopez riesce a strappare un punto all'Olimpico grazie ad una prestazione votata al sacrificio, tutti dietro alla linea della palla con ibarbo a fare il terzino. Come riporta il Corriere dello Sport le formazini sono quelle annunciate alla vigilia, tridente inedito per la Roma e cagliari che risponde con un 4-3-1-2 che in fase di non possesso diventa un 4-5-1. la Roma parte fortissimo e al 5' minuto arriva la prima occsione per Gervinho, che si fa parare il tiro da disanza ravvicinata. Al 19' contatto dubbio tra Dossena e Florenzi al limite dell'area, celi da il vantaggio, che Gervinho non sfrutta a dovere.

Dalle parti di de Sanctis si fa vedere anche Ibarbo che con un colpo di testa destinato all'angolino per poco non punisce la retroguardia giallorossa. La vera occasione arriva pochi minuti dopo il 30'  con un cross di Dodò in aerea e Gervinho che impatta il pallone di testa spedendolo sul palo. Nel secondo tempo l'unico protagonista è Avramov che  in serata di grazia riesce a parare tutto il possibile e anche l'impossibile tra cui un tiro di Maicon destinato all'incrocio dei pali. la Roma da parte sua è in confusione, si cercano invano i cross che non arrivano mai in area. Burdisso al 90' fallisce una deviazione decisiva sotto porta.  Alla fine delle partita si conteranno 19 angoli della Roma  di cui nessuno sfruttato a dovere.