"Ljajic è la gioia dei tifosi della Roma, un giocatore fondamentale per l'attacco giallorosso" è oggi un asserto vero. Solo tre mesi fa, in quanti l'avrebbero considerato tale? Il Corriere dello Sport ripercorre la lunga rimonta del Serbo.
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Ljajic un’estate di corsa, ecco il suo segreto
La grande rimonta di Ljajic: dall'imminente cessione in estate, al cuore del sistema di Garcia. 5 gol nelle ultime 7 partite in campionato sono il sintomo di un cambio di atteggiamento, tanto invocato e finalmente arrivato
E' estate, la squadra è negli Stati Uniti in tournée. Sabatini cerca un esterno d'attacco - il nome caldo è Ferreira Carrasco del Monaco - perché nel contempo deve fare cassa, e tra i nomi sulla lista nera, per il reparto offensivo, c'è quello di Adem Ljajic. Lui tuttavia non sembra voler partire. Rilascia dichiarazioni d'intenti in cui si impegna a riconquistarsi uno spazio nell'undici titolare e nel cuore dei tifosi. In America la preparazione atletica, misurata con precisione dai nuovi strumenti tecnologici, conferma che il ragazzo sta dando seguito alla parole a suon di fatti: è migliore nella resistenza allo sforzo, è impressionante nella corsa prolungata. Garcia prende subito nota e la società dà la fiducia: Carrasco, no, grazie. Ljajic resta.
C'è voluto un po' più di tempo perché anche i tifosi se ne rendessero conto, che quest'anno Ljajic è un giocatore diverso. Certo, bisognerà capire con il tempo se siamo solo all'interno di una delle parentesi felici della sua discontinua carriera, ma intanto i romanisti possono godersi un record di 5 gol nelle ultime 7 partite in campionato, con 2 assist sulle ultime tre apparizioni. Il Serbo è diventato una sorta di vice Totti; in assenza del Capitano, infatti, è lui il punto di riferimento tecnico là davanti.
A Roma possono solo augurarsi che l'idillio continui, e lo stesso deve sperare Ljajic, che a 23 anni sembra finalmente vicino alla consacrazione. Chiosa in questo senso il Corriere: "Quando uno si chiama Adem, Adamo, qualche responsabilità sa di doversela prendere, a rischio di uscire dal paradiso. Quell’antica paura di essere scacciato o non accettato Ljajic l’ha sconfitta".
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