E Rudi replica l’esperimento del mini-ritiro

Il mercato, le briciole di inseguimento alla Juventus, l’affaticarsi intorno allo stadio e d’accordo. Come riporta il Corriere dello Sport,  la Roma e Rudi Garcia hanno anche altro a cui pensare e da organizzare, ed il lavoro è stato enormemente semplificato dalla qualificazione diretta alla Champions League, mentre chi dovrà affrontare i preliminari si trova davanti una situazione più difficile..Gli allenamenti restano comunque una questione delicata. Tanto per cominciare, quest’anno si disputa il Mondiale. Quindi molti calciatori della Roma, dopo il Mondiale, avranno diritto ad un periodo di ferie. Inoltre gli accordi commerciali porteranno altri uomini importanti (Totti, Benatia, Ljajic tanto per fare qualche esempio) in giro per il mondo, fondamentalmente negli USA. Dal 22 al 26 maggio la squadra si allenerà al centro Espn di Disneyworld, nei pressi di Orlando in Florida, e disputerà un’amichevole. Poi ci sarà la lunga tournée americana aperta dalla partita del 23 luglio con il Liverpool e che potrebbe prolungarsi fino al 4 agosto se i giallorossi arriveranno alla finale di Miami dopo aver affrontato Real Madrid, Manchester United e Inter.

Dopo quell’impegno, servirà il classico ritiro al fresco dell’alta quota. Non è un appuntamento che affascini particolarmente il tecnico Rudi Garcia, ma non è neppure un fattore trascurabile nell’ambito di una corretta preparazione che possa portare il gruppo a mantenere un buono stato lungo tutto l'arco di una stagione piena zeppa di impegni. La Roma, che nelle ultime stagioni era tornata a Riscone di Brunico dove andava già ai tempi di Liedholm, andrà una settimana in una località ancora da stabilire, in Italia, in Austria o addirittura in Germania. Cediderà Garcia, che ritiene sufficiente il ritiro di una settimana. Visto quanto stanno correndo i giocatori in questo finale di campionato, sembra che la visione di Garcia per quanto originale non sia del tutto sbagliata.