«Io che non andavo d'accordo con i compagni della Roma? Falso. Ho solo una visione diversa del calcio rispetto ai colleghi italiani. Non sono andato a una cena di gruppo ed è scoppiato un caso. Ma non ho mai litigato con nessuno. E anzi, se parlo di Roma alla mia ragazza mi vengono gli occhi lucidi. E' stato l'anno migliore della mia carriera, ho lasciato lì un pezzo di cuore» ha detto fabio Borini in una intervista rilasciata al Corriere dello Sport.
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Borini: “In Inghilterra sono felice. Scudetto? Juve attenta alla Roma. Suarez è indomabile, Totti è la leggenda”
«Io che non andavo d’accordo con i compagni della Roma? Falso. Ho solo una visione diversa del calcio rispetto ai colleghi italiani. Non sono andato a una cena di gruppo ed è scoppiato un caso.
Perché andare via allora?
«Era la soluzione migliore. Potevo giocare nel Liverpool, dove Rodgers spingeva molto per avermi, e ho sentito che sarebbe stato un passo in avanti per la mia carriera. Anche la società è stata d'accordo nel concludere l'operazione».
La Roma può vincere lo scudetto?
«E' presto per dirlo, mancano molte partite alla fine del campionato. Però fossi un giocatore della Juventus non sarei così tranquillo».
La Roma di oggi è molto più forte di quella di Borini.
«Beh, vedo che il famoso progetto comincia a raccogliere qualche risultato. Visti i tanti cambiamenti, era fisiologico un periodo di costruzione. Il club ha fatto acquisti importanti, a cominciare da Strootman che ho avuto come avversario all'Europeo Under 21, e si è rafforzato. Si sono create le basi per un grande futuro».
E' meglio giocare con Totti o con Suarez?
«Non rispondo. Di sicuro Suarez è un indomabile, un attaccante che non molla mai. Mi piacerebbe batterlo al Mondiale».
E Totti?
«Una leggenda».
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