(Corriere dello Sport-R.Maida) Ehi, guardate che non c’è solo DiBenedetto. Si gioca, anche. E’ il messaggio che Mirko Vucinic sembra mandare alla Roma, dopo due tre allenamenti scintillanti. Bisogna che i giocatori si concentrino, adesso. Altrimenti la nuova Roma nascerà orfana della Champions League.
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Vucinic sfida un suo limite
(Corriere dello Sport-R.Maida) Ehi, guardate che non c’è solo DiBenedetto. Si gioca, anche. E’ il messaggio che Mirko Vucinic sembra mandare alla Roma, dopo due tre allenamenti scintillanti. Bisogna che i giocatori si concentrino, adesso....
IL TABU’ -E’ una settimana piena di stimoli per Vucinic. Che alla Juve, in campionato, non segna dai tempi di calciopoli. Giocava nel Lecce, era stato appena lanciato da Zeman nel mondo dei centravanti titolari: fece il gol del provvisorio 1-0 in una partita poi persa 5-2. La data: 17 aprile 2005. E’ stata anche la sua unica rete in serie A, contro la Juve. In compenso Mirko Vucinic ha segnatoun gol strepitoso, dribbling sull’interno e destro a giro sul palo lontano, nell’ultima partita giocata contro la Juve: 2-0 a Torino nei quarti di Coppa Italia, quando Ranieri sembrava ancora inchiodato alla panchina della Roma.Dev’essere per questo, allora, che in questa pausa ha dato spettacolo nelle partitelle di Trigoria. Ha lavorato duro, rinunciando all’amichevole del Montenegro contro l’Uzbekistan. Ha inventato calcio. Ha convinto Montella. La squalifica è stata scontata, domenica sera Vucinic giocherà dall’inizio. E proverà a colpire la Juve dalla solita parte, la sinistra guardando la partita dal campo della Roma. In questi giorni di trattative americane, c’è una sola garanzia: il 4-2-3-1. E in questo spartito, lo strumento Vucinic è essenziale. Mirko peraltro è già stato ufficialmente investito da DiBenedetto di un ruolo daprotagonista per la Roma che verrà. INTOPPO -Importante almeno quanto Totti, che ieri ha dovuto chiudere la giornata prima degli altri a causa di un fastidio a un ginocchio (il sinistro, non quello operato tre anni fa). Colpa di una torsione innaturale dopo un cambio di direzione. Ma dovrebbe trattarsi di uno stop precauzionale. Mister 201 gol non salterà una delle partite che sente di più. Dopo le doppiette con Lazio e Fiorentina, è arrivato a quattro “ciucci” da Roberto Baggio e non vuole fermarsi. E così Borriello, l’uomo-mercato della discordia tra Roma e Juventus, è ancora destinato alla panchina. A completare il quartetto offensivo dovrebbero essere Perrotta, fresco di rinnovo contrattuale, e Taddei, che si fa preferire a Menez, tanto più dopo due settimane di nazionale francese e tanto più dopo l’intervista poco tenera nei confronti di Montella. IL DUBBIO -L’unico problema è in difesa, dove l’altro “contrattualizzato” Cassetti sta cercando di guarire in tempo dall’infortunio muscolare. E’ fermo praticamente da un mese e anche ieri non è riuscito ad allenarsi con i compagni. In questo momento non è arruolabile per la Juventus. Ma mancano quattro giorni e ci può stare tutto. In caso di mancato recupero, Burdisso sarebbe confermato terzino destro, con la coppia Mexes-Juan al centro. A sinistra toccherà ancora a Riise, che a differenza del trio Menez- Mexes-Burdisso (attesi tra oggi e domani) è già rientrato dopo gli impegni della sua nazionale. I due mediani, infine, saranno De Rossi e Pizarro.
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