rassegna stampa roma

Vucinic in gran forma, Cassetti ci prova

(Gazzetta dello Sport-M.Calabresi) Via Pinciana e Trigoria: così vicine, così distanti. Futuro, neanche tanto lontano, e presente, strettissima attualità. Anche questo è il segno dell’evoluzione dei tempi:

Redazione

(Gazzetta dello Sport-M.Calabresi) Via Pinciana e Trigoria: così vicine, così distanti. Futuro, neanche tanto lontano, e presente, strettissima attualità. Anche questo è il segno dell’evoluzione dei tempi:

se paragonato all'esercito di cronisti e curiosi che da due giorni bivacca da mattina a tarda sera sotto lo Studio Grimaldi, il conto alla rovescia verso Roma-Juventus è iniziato nell’indifferenza, con i cori dei tifosi (pochi) presenti fuori dai cancelli uniche voci a squarciare il silenzio. Dopo il lungo weekend di riposo, a Trigoria si sono rivisti quasi tutti, compreso Riise, tornato dagli impegni con la Norvegia: per i francesi (Mexes e Menez) e l’argentino (Nicolas Burdisso) se ne riparlerà stamattina.

Brilla Vucinic Il montenegrino sta scaldando i motori: dopo il pit-stop per squalifica a Firenze, arriva una partita che Vucinic avrebbe potuto addirittura giocare a maglie invertite. Niente cambio di scuderia in corsa: il pensiero è e rimane quello di bissare il gol in Coppa Italia a Storari, un bel biglietto da visita da infilare nel taschino di mr. DiBenedetto. Stavolta, rispetto a quel 27 gennaio, davanti ci sarà Buffon, uno che a fine anno la scuderia potrebbe cambiarla sul serio. Difficile che Montella rinunci ai numeri da circo visti recentemente in allenamento: il problema vero è che ieri era soltanto martedì, ma domenica dovrà pur arrivare. Con buona pace di Menez, più che probabile sacrificato.

Niente straordinariUn’ora e mezzo scarsa di lavoro: l’eccezione per Montella, la normalità per Ranieri. Tanti, tantissimi giovani aggregati alla prima squadra (con Bruno Conti supervisore a bordo campo), e un giovanotto di 34 anni a fare da maestro.

Cassetti ci provaTotti, provato in coppia con Vucinic, ha svolto quasi interamente il lavoro prima di dedicarsi, a scopo precauzionale, al differenziato assieme a Cassetti (che sta smaltendo la pubalgia e che tra oggi e domani tornerà in gruppo) e a Marangon, il fratello ventiduenne di Doni. Al suo posto, in partitella, il diciassettenne Andrea Cossa, difensore degli Allievi Nazionali. A lui, come a tutti i baby del ’ 94 (con tanto di tricolore anche sulle maglie da allenamento), non dite che tutti gli occhi erano puntati altrove.