(Il Romanista - G.Dell'Artri) - Inizia domani quella che, almeno stando alle previsioni, dovrebbe essere la settimana decisiva per il futuro dell’As Roma. Sul tavolo di Unicredit, infatti, arriveranno le proposte vincolanti per l’acquisto della società giallorossa.
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Usa in pole, Angelucci non molla
(Il Romanista – G.Dell’Artri) – Inizia domani quella che, almeno stando alle previsioni, dovrebbe essere la settimana decisiva per il futuro dell’As Roma. Sul tavolo di Unicredit, infatti, arriveranno le proposte vincolanti per...
Due sono quelle sicure: quella della cordata americana e quella di Angelucci che, stando a quanto scriveva l’Ansa nel tardo pomeriggio di ieri, presenterà un’offerta «molto competitiva». Secondo l’Adnkronos, invece, «nonostante la drammatica crisi che sta vivendo l’Egitto, non si esclude che possa arrivare un segnale anche dal magnate egiziano Naguib Sawiris». Secondo quanto riportava l’Ansa alle 18.42, «Gianpaolo Angelucci presenterà lunedì prossimo un’offerta "competitiva" per l’acquisto della As Roma. Lo riferiscono fonti finanziarie, che non si vogliono però sbilanciare sui numeri della proposta vincolante e concorrente a quella formulata dalla cordata americana capitanata da Thomas R. Di Benedetto, al fianco di Unicredit.
Le stesse fonti - si legge sempre nel lancio Ansa - precisano inoltre che, se l’offerta targata Usa dovesse effettivamente superare i 200 milioni di euro, tra acquisto della squadra e successivi aumenti di capitale, allora per Angelucci sarà difficile poter superare questi numeri. Nonostante questo, i legali della famiglia capitolina, insieme agli advisor Kpmg e Banca Imi rimarranno al lavoro per tutto il fine settimana in modo da poter presentare lunedì prossimo 31 gennaio, ultima data utile per le offerte, una proposta che sia "il più possibile competitiva"». Qualora tra le due (o più) offerte dovesse prevalere quella americana, ci sarebbe - stando a quanto scritto da Mf e AdnKronos - la possibilità che nella quota di Unicredit (da stabilire ancora l’entità) possano entrare anche imprenditori italiani. «Se la gara verrà vinta dagli americani - scriveva Milano Finanza - avrà una composizione azionaria per il 60% controllata dal socio made in Usa e per il rimanente 40% da Unicredit. La banca potrà successivamente cedere una parte della sua quota, il 20%, ad un imprenditore italiano da scegliere in una lista di nomi (già presentata agli americani), tra i quali figurerebbero il Fondo Clessidra e l’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini».
Di lista di nomi parlava anche AdnKronos che tra gli imprenditori interessati a entrare nel progetto citava, oltre a Clessidra, anche «Parnasi e gli Angelucci (che, invece, presenteranno un’offerta concorrente, ndr)». Infine, le parole di Julian Movsesian, presidente della società di assicurazioni Succession Alliance Capital, accostato al nome di Di Benedetto come possibile membro della cordata americana, che ha dichiarato in una intervista telefonica che il gruppo che vorrebbe rilevare la società sarebbe composto «dai cinque agli otto investitori».
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