(Il Romanista-G.Caccamo)Partita delicata quella del Franchi per Montella, che deve affrontare e risolvere con intelligenza alcune problematiche del dopo Lazio:
rassegna stampa roma
Totti nella storia ma stampa e tv lo snobbano!
(Il Romanista-G.Caccamo) Partita delicata quella del Franchi per Montella, che deve affrontare e risolvere con intelligenza alcune problematiche del dopo Lazio:
il calo di concentrazione e di attenzione che comunque una vittoria così ben preparata come quella sui biancocelesti può provocare, la gestione dell’ultimo timoroso Menez.
La sfida poi, ha altri risvolti tattici che per tutto il primo tempo porteranno ad un predominio territoriale della Fiorentina. Altra variabile di non poco conto, la persistenza, per tutta la durata della gara di un forte vento, che ha dapprima avvantaggiato i viola, per poi soffiare, nella seconda frazione alle spalle della Roma; ma andiamo per ordine. La Fiorentina riesce costantemente a creare densità e pressione sui portatori di palla avversari e questa peculiarità del gioco viola viene esaltato dal pressing portato molto alto e con determinazione; inoltre la maggiore velocità dei singoli, da Mutu a Vargas crea difficoltà al nostro centrocampo non sempre aiutato con efficacia dagli esterni alti; il fraseggio romanista, in fase di possesso palla trova dunque difficoltà ad uscire con rapidità dall’accerchiamento creato da Mihajlovic se non quando riesce a ribaltare il fronte di attacco con improvvise aperture. Tutto il primo tempo vive su questo spartito, dando ragione, sia pur temporaneamente all’ allenatore viola; da apprezzare, comunque, come l’intuizione di Montella di giocare il più possibile sui cambi di fronte fosse l’arma tattica vincente per disinnescare la pressione fiorentina, vento ovviamente permettendo.
La ripresa, oltre che a far ritrovare una più appropriata capacità di palleggio al centrocampo giallorosso, vive di una maggior padronanza del campo degli uomini di Montella, maggiormente reattivi, più consci dei propri mezzi e quindi più padroni della partita; se si eccettua la traversa di Vargas dimenticato per l’occasione da Taddei, la partita vive dei fraseggi e degli improvvisi cambi di gioco della Roma che si frarà preferire nella seconda frazione di gioco ad una Fiorentina forse un pochino più imballata e di certo meno corale dei giallorossi. Buona in sintesi la lettura tattica della Roma di Montella, che ha saputo alternare, nelle partite da lui sin qui condotte, motivi di gioco e soluzioni tecniche preparate su misura per i suoi uomini in funzione dell’avversario, riuscendo a cogliere, per ognuno di loro il lato debole e perciò più attaccabile.
Piccola ma doverosa nota a margine: cosa deve ancora dimostrare Francesco Totti, non solo per i suoi record ma anche per le sue ultime prestazioni, per non meritarsi nemmeno oggi, la prima pagina sui siti dei maggiori quotidiani sportivi, per non meritarsi una più degna collocazione oraria (alle 15.00 e replica alle 24!!) dello speciale di SKY, per non meritarsi una standing ovation unanime da parte dei media? Come diceva Franco Sensi: se Roma avesse una stampa...!
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