rassegna stampa roma

Totti e Borromini a spasso per Roma

(La Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) – Tutto ruota intorno alla domanda che si legge a pagina 93: «Può un gesto atletico, per quanto sofisticato e difficile, giocarsela alla pari con un’opera d’arte?» .

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - M.Cecchini) - Tutto ruota intorno alla domanda che si legge a pagina 93: «Può un gesto atletico, per quanto sofisticato e difficile, giocarsela alla pari con un’opera d’arte?» .

La risposta è un libro intelligente e dichiaratamente fazioso intitolato: «Il talento di Francesco: Totti e Borromini, due fuoriclasse a confronto» (EdiLet-Edilazio Letteraria, 112 pagine, 12 euro), scritto da una coppia di autori in grande sintonia. Fra fenomeni Si tratta di Enrico Maida, uno dei più noti giornalisti sportivi italiani, e Fulvia Strano, storica dell’arte ed espertissima divulgatrice della materia (impresa non agevole). C’è voluta la sapienza di due titani per far incrociare due storie apparentemente impossibili da far collidere se non per la comune data di nascita (27 settembre). A dividerli ci sono quattro secoli, in comune c’è stata Roma e la voglia di farla grande. Tutto rimbalza in un’alternanza armonica di capitoli, quasi passaggi di pallone tra fenomeni. Lo hanno ben sottolineato ieri nella presentazione del libro, gli oratori Paolo Masini (consigliere comunale), i giornalisti Giovanni Floris, Mario Sconcerti, Vincenzo Cerracchio, autore della prefazione, e Paolo Emilio Trastulli, storico dell’arte. Noi ci limitiamo a due schizzi (o colpi di tacco) notati nel volume: il colloquio tra Totti e Borromini in giro per Roma e la ultimativa conclusione: «Le luci e le ombre delineano l’artista. Il talento e la passione, se uniti assieme, creano il capolavoro» . In fondo è quello che tutti quanti stiamo cercando.