(Il Romanista-C.Zucchelli)Era arrivato a Bologna di ottimo umore. A chi l’aveva sentito nelle ore immediatamente precedenti alla partita, Francesco Totti aveva detto: «Sto bene, fa solo tanto freddo».
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Totti: Credo ai tre obiettivi
(Il Romanista-C.Zucchelli) Era arrivato a Bologna di ottimo umore. A chi l’aveva sentito nelle ore immediatamente precedenti alla partita, Francesco Totti aveva detto: «Sto bene, fa solo tanto freddo».
Lo stesso concetto poi il Capitano lo aveva ribadito anche appena sceso dal pullman che dall’albergo aveva portato lui e i suoi compagni al Dall’Ara. Poco prima, durante la riunione tecnica, Totti aveva avuto la conferma che sarebbe partito dall’inizio, con Borriello a fianco.
Arrivato allo stadio, contrariamente alle sue abitudini, Totti aveva parlato alle telecamere di Sky e Roma Channel, mostrando un sorriso grande così e soprattutto dicendo cose che andavano al di là della partita contro il Bologna: «Dobbiamo credere alla possibilità di portare a casa tre obiettivi in questa stagione. Adesso che siamo in forma è più facile avere questa convinzione, ma abbiamo una rosa ampia per provarci». Totti aveva parlato anche di turnover e non con parole di circostanza: «Lo viviamo con serenità e tranquillità. E’ giusto farlo visto che siamo in tanti. Rispettiamo le decisioni del mister».
Poi, una volta smessa la tuta per indossare pantaloncini e maglietta, si era diretto in campo per il riscaldamento. Nel gelo del Dall’Ara era stato accolto dal coro “Un Capitano, c’è solo un Capitano”, riservatogli dai 100 tifosi romanisti presenti. Lui, dopo aver indossato lo zuccotto, aveva sorriso e ringraziato. Deliziando poi tutti con alcuni colpi di prestigio col pallone, tanto da far dire a un addetto alla sicurezza del Bologna: «Totti è sempre il più forte di tutti». Poco dopo, era rientrato negli spogliatoi e, d’accordo con l’arbitro e con il collega (e amico) Di Vaio, aveva deciso di provare a vedere se il pallone rimbalzasse. Una volta tornati negli spogliatoi, le telecamere di Sky l’avevano pizzicato nel dire a Banti: «Ao’ me raccomando… Noi (riferito anche a Di Vaio, ndr) c’avemo 34 anni…».
Poi era iniziata la partita e Totti era stato uno dei più convinti a chiedere la sospensione, soprattutto per l’incolumità dei giocatori in campo. Francesco, da Capitano vero, sa che questo è il momento chiave della stagione romanista. Quindi, non solo parla di «tre obiettivi stagionali», ma cerca di spronare se stesso prima ancora che la squadra: «Voglio il gol su azione». Totti lo dice riferendosi alla partita col Bologna, ma, visto come sono andate le cose, ha dovuto rimandare l’appuntamento. Ci proverà dopodomani a casa sua: alle 20.45 all’Olimpico arriva il Brescia la squadra contro cui, è persino inutile ribadirlo, ha esordito 18 anni fa. Con ogni probabilità toccherà di nuovo a lui partire dall’inizio, per incrementare il bottino di cinque gol stagionali e riprendere la caccia ai 205 gol di Baggio, distante 10 lunghezze. Il Capitano è pronto e non ha più alcuna voglia di fermarsi. Neve o no.
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