(Gazzetta dello Sport - M.Cecchini)Il cucchiaio sparito, in fondo, era sempre rimasto lì, in quel cassetto della memoria che i fuoriclasse sanno aprire al momento giusto. Che cosa occorre per farlo?
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SuperTotti «Ancelotti? Spero di esserci anch’io»
(Gazzetta dello Sport – M.Cecchini) Il cucchiaio sparito, in fondo, era sempre rimasto lì, in quel cassetto della memoria che i fuoriclasse sanno aprire al momento giusto. Che cosa occorre per farlo?
Condizione psicofisica e ispirazione, quella che Francesco Totti ha ritrovato in questo ultimo mese folgorante impastato di doppiette (3) e sogni ritrovati. Per questo, dal dicembre 2007 in cui ad esserne vittima fu la Samp, sabato aUdine il capitano della Roma ha ritrovato il «suo» colpo, un cucchiaio d’autore che lui ha santificato così: «È il più importante della mia carriera dopo quello fatto a Van der Sar all’Europeo del 2000» . Io &Ancelotti Altri tempi, ma stessa fame. Fame di futuro, che Totti traccia con l’identikit dell’allenatore preferito per il nuovo corso a stelle e strisce. «Ancelotti ha sempre detto che prima o poi riuscirà ad allenare la Roma— ha spiegato— e anche se ho 34 anni spero di esserci ancora io quando arriva. Di Benedetto dice che sono un mago? È una parola pesante e bella, ma a Udine tutta la squadra ha fatto la magia. Ora a Trigoria non sono più triste. Ho sempre detto che da centravanti mi trovo a mio agio. Faccio gol e faccio fare gol inoltre ho più liberta di movimento. Per l’anno prossimo però non chiedo niente. Se l’allenatore mi mette prima o seconda punta non ci sono problemi, però io mi trovo meglio in questa posizione e faccio quello che voglio» . Senza memoria Un paio di numeri per aiutare: con Ranieri il capitano segnava una rete ogni 361,5 minuti, mentre con Montella ogni 64,5. Non solo. Sottolineato come — oltre ad essere a due gol dal 5 ° posto nella classifica dei cannonieri della storia della serie A per ora in mano a Baggio (a quota 205)— .Totti è alla 9a stagione di fila in cui va in doppia cifra. Detrattori serviti? «Il calcio va così, quando le cose vanno in discesa ti massacrano, dimenticando presto le cose belle. Io perciò cerco di non farle dimenticare. Se dovessi continuare a forza di doppiette, alcune persone si rimangeranno le loro parole Ora però speriamo solo che arrivi questa benedetta firma per il cambio di società e si possa voltare pagina. C’è rammarico perché potevamo essere tra le prime, per questo occorre almeno arrivare in Champions» . Montali al timone In questo contesto, il direttore operativo Gian Paolo Montali prova a tracciare la rotta provando a mettere il silenziatore alle polemiche che pure vivono sotto traccia. «Io e Baldini possiamo andare d’accordo? Dovete chiedere ad altri. Comunque di mercato non parlo, lo fanno già in troppi. La squadra ha bisogno di tranquillità» . A farlo sorridere, però, ci riesce capitan Totti. «Mai visto fare un cucchiaio del genere. Lui è un prestigiatore» . Proprio vero. Anche perché riesce (quasi) sempre a fare sparire i problemi della Roma.
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