(Il Messaggero – S.Carina) – Stangata doveva essere e così è stato. Il giudice sportivo Tosel ha comminato tre giornate di squalifica a Rosi e Lavezzi dopo l’episodio degli sputi dell’Olimpico.
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Sputi con prova tv: tre giornate a Rosi e Lavezzi
(Il Messaggero – S.Carina) – Stangata doveva essere e così è stato. Il giudice sportivo Tosel ha comminato tre giornate di squalifica a Rosi e Lavezzi dopo l’episodio degli sputi dell’Olimpico.
Per il difensore giallorosso, i turni di stop saranno però 4 visto che alla sanzione ricevuta per lo sputo all’attaccante argentino, va aggiunta una giornata di squalifica per aver ricevuto da diffidato un cartellino giallo nel corso della gara. Nel referto del giudice si legge che «le immagini televisive documentano come il calciatore giallorosso si avvicinava al calciatore partenopeo, che gli volgeva parzialmente le spalle, e da una distanza di circa un metro, con palese gestualità, gli indirizzava uno sputo, che veniva immediatamente “ricambiato”. Tale duplice biasimevole gesto non veniva visto dall’arbitro e nessun provvedimento disciplinare veniva adottato. A tale proposito, il Direttore di gara ha dichiarato: «Non ho visto nulla e confermo inoltre che le ammonizioni ai calciatori Rosi e Lavezzi si riferiscono a delle spinte reciproche». Anche se le immagini non consentono di determinare con assoluta certezza in quale parte del corpo (presumibilmente il collo di Lavezzi ed il volto di Rosi) gli sputi abbiano colpito il loro rispettivo destinatario, tale circostanza è ininfluente ai fini della valutazione disciplinare: si punisce infatti il gesto, equiparato ad una “condotta violenta”. Se il Napoli ha annunciato il ricorso, affidato all’avvocato Grassani, che verterà sulla «non certezza in ordine alla fuoriuscita del liquido salivale dalla bocca di Lavezzi» - la Roma eviterà di farlo. Domenica a Genova mancheranno anche Cassetti e De Rossi, fermati per un turno.
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