rassegna stampa roma

Servirà anche una cessione: Ménez in bilico, Sandro e Diaby per il centrocampo

(Corriere dello Sport – P. Torri) – I venti milioni, o quasi, garan­titi dalla partecipazione al girone inizia­le della Champions, i quindici da una possibile, probabile, cessione di Jere­my Ménez. Mescolate tutto, agitate be­ne,...

Redazione

(Corriere dello Sport - P. Torri) - I venti milioni, o quasi, garan­titi dalla partecipazione al girone inizia­le della Champions, i quindici da una possibile, probabile, cessione di Jere­my Ménez. Mescolate tutto, agitate be­ne, sommate, il risultato fa Javier Pasto­re. Perché è lui, l’argentino dai piedi che possono fare tutto, l’obiettivo nume­ro uno della Roma che verrà, il grande colpo con cui la nuova proprietà vorreb­be presentarsi.

STRATEGIA - Un conto, comunque, è vole­re un giocatore, un altro, ovviamente, è riuscire a prenderlo. Soprattutto quan­do si tratta di calciatori di primissima fascia, si va incontro a due problemi so­stanziali: 1) convincere la società che ha la proprietà del cartellino è impresa possibile solo mettendo sul tavolo della trattativa una barca di soldi; 2) la con­correnza con cui, inevitabilmente, ci si trova a doversi confrontare quando si va a trattare un campione del livello di Pastore. La Roma, pur considerando le problematiche, in questa vicenda può contare su un piccolo vantaggio, rap­presentato da Walter Sabatini. Il prossi­mo direttore sportivo del club gialloros­so, infatti, è stato l’uomo chiave per l’ar­rivo dell’argentino a Palermo. Tra i due, e il procuratore del giocatore Simonian, c’è un ottimo rapporto che ovviamente può spalancare una corsia privilegiata alla Roma nel suo tentativo di portare Pastore a Trigoria. C’è poi, come sem­pre, l’aspetto economico da affrontare. Ed è un aspetto non proprio semplicis­simo da risolvere, visto che Zamparini ha già fatto sapere al mondo, a più ri­prese, di non avere nessuna intenzione di privarsi del giocatore, neppure di fronte a offerte esagerate. Per convin­cerlo sarà necessario, oltre alle inten­zioni dell’argentini, mettere sul tavolo una cifra molto importante, di sicuro non inferiore ai trentacinque milioni (magari pagabili in più anni) e non è neppure detto che bastino. Per questa ragione la qualificazione alla prossima Champions e sperando, poi, con il quar­to posto, che si riesca a superare il tur­no preliminare, è fondamentale per po­ter puntare al cartellino di Pastore. Quei venti milioni (compresi gli incassi al botteghino di tre partite), sono deci­sivi perché senza questi soldi portare l’argentino in giallorosso diventerebbe un’impresa proibitiva.CENTROCAMPISTI - Pastore a parte, di si­curo nella Roma che verrà ci sarà qual­che faccia nuova a centrocampo, nel­l’ambito di un progetto che in due, mas­simo tre anni, dovrà rifare completa­mente o quasi la rosa giallorossa. Un giocatore che la nuova Roma sta se­guendo con crescente interesse, è il bra­siliano Sandro del Tottenham, classe 1989, centrale di centrocampo davanti alla difesa, grande fisico, soprattutto le qualità per costruirsi un grande futuro. Il procuratore è Frank Trimboli, in ot­timi rapporti con la Roma di oggi e quella di domani. In alternativa c’è un altro nome sulla lista di mercato di Sa­batini. E’ quello del francese Diaby del­l’Arsenal. Dove potrebbero esserci no­vità, visto che di ieri è la notizia che l’imprenditore americano Kroeke ha acquistato la maggioranza della società. Non sono escluse novità, allenatore compreso.