rassegna stampa roma

Se la banda del buco diventa intoccabile

(La Gazzetta dello Sport – A.Catapano) – Possibile che il reparto meno produttivo dell’azienda — 43 reti incassate, 4 ª peggiore difesa del campionato, il timore di naufragare contro Di Natale e company — risulti il meno colpito...

Redazione

(La Gazzetta dello Sport - A.Catapano) - Possibile che il reparto meno produttivo dell’azienda — 43 reti incassate, 4 ª peggiore difesa del campionato, il timore di naufragare contro Di Natale e company — risulti il meno colpito dalla ristrutturazione?

Può sembrare un paradosso, ma è facilmente spiegabile. Innanzitutto perché ci sono altre priorità: un portiere di livello, un centrocampista giovane (Sandro), un grande nome che nel caso rimpiazzi De Rossi (Mascherano), un trequartista che faccia sognare i tifosi e risulti più produttivo di Menez (Pastore), un attaccante che copra il buco lasciato da Vucinic (ma si farà di tutto per trattenerlo) o Borriello, pure lui in bilico. Quella richiesta E poi è la partenza di Philippe Mexes a bloccare le altre caselle del reparto. Il francese è l’unico del pacchetto arretrato di cui DiBenedetto aveva chiesto espressamente il rinnovo contrattuale. E forse già in tempi non sospetti. Quando, cioè, era ancora possibile bloccarne l’accordo con il Milan. Ma la richiesta del nuovo presidente, che UniCredit ha girato direttamente alla Sensi, è rimasta lettera morta, e un giorno forse si scoprirà perché.

Chi si accontenta... Intanto, perso Mexes, ci si deve tenere stretti Juan e Burdisso, che oltretutto hanno contratti a lunga scadenza, rispettivamente 2013 e 2014. Non che siano considerati fenomeni, del resto le statistiche stagionali lo testimoniano: Juan è in parabola discendente, probabilmente ha già dato il meglio di sè, sente tutti i suoi 32 anni; Burdisso è un trascinatore, un giocatore di personalità, un buon difensore, ma con qualche limite tecnico, e pure lui oltretutto verso la trentina. Resteranno al proprio posto innanzitutto perché quest’estate sarà impossibile rimpiazzarli. Già trovare un degno sostituto di Mexes sarà un’operazione complicata e, probabilmente, costosa: scartata, più che in stand by, l’ipotesi Lugano, si punterà su un elemento più giovane, possibilmente di talento.

Usato sicuro Giovane Cassetti non è — a maggio saranno 34 —, —, ma è affidabile come un diesel e garantito come l’usato sicuro. Oltretutto, sotto contratto per un altro anno. Rinnovo strappato alla vecchia gestione anche per la serietà e il rendimento mostrati in questi anni. Oltretutto, lo corteggiavano Juventus e Milan, e allora piuttosto che regalare un altro elemento alla concorrenza senza incassare un centesimo, si è preferito investirci sopra qualche altro milioncino. Treni Tanti milioni invece servirebbero per strappare alla concorrenza europea quel frecciarossa di Gareth Bale. È il sogno di Franco Baldini, portare a Roma il terzino gallese del Tottenham. Operazione forse troppo ardita, però, tanto che pure il buon Riise per ora può dormire sonni tranquilli. Magari un giorno tornerà quell’Intercity che era. Adesso, tutt’al più è un rapido.