(Corriere dello Sport – R. Maida) Non è proprio un patto per la rimonta. E’ più una scossa arrivata dall’alto. La Roma prova a ricompattarsi per non buttare via la stagione, tra incertezze societarie e beghe di spogliatoio, con un girone d’anticipo
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Scudetto, la Roma ci crede
(Corriere dello Sport – R. Maida) Non è proprio un patto per la rimonta. E’ più una scossa arrivata dall’alto. La Roma prova a ricompattarsi per non buttare via la stagione, tra incertezze societarie e beghe di spogliatoio, con un...
I dirigenti l’hanno detto chiaramente alla squadra: ci sono ancora i margini per vincere lo scudetto. A Trigoria sono convinti che niente sia perduto, purché tutti comincino a pensare al bene comune tralasciando almeno in questa fase i problemi individuali. Che siano mugugni da panchina, o da stipendio, o da contratto, bisogna davvero metterli in un cassetto del cervello.Da Ranieri in giù. Adesso c’è la Roma. All’allenatore è stato chiesto di comunicare di più, di spiegare le scelte; ai giocatori è stato ordinato di allinearsi.L’OLIMPICO -Per motivare i giocatori Rosella Sensi e i suoi collaboratori hanno indicato il calendario. Tra le avversarie che in classifica contano, cinque saranno affrontate in casa: contro Napoli, Lazio, Juventus, Palermo e, infine, alla terz’ultima giornata l’8 maggio, il Milan. L’unico scontro diretto in trasferta sarà a San Siro contro l’imprevedibile Inter di Leonardo, nel posticipo del 6 febbraio. E’ un incentivo importante considerando i risultati del girone d’andata: la Roma ha conquistato 26 dei suoi 32 punti all’Olimpico, compreso il derby vinto che era ospitato dalla Lazio, con il migliore rendimento casalingo di tutta la serie A; in più, ha vinto otto partite di fila in campionato nella sua fortezza. Se riuscisse a continuare la serie, o comunque a conservare la media vicina ai 2,6 punti a partita, avrebbe buone possibilità di recuperare otto punti al Milan. Lo scorso anno, con gli stessi punti di adesso,la Roma era a -13 dall’Inter e risalì con velocità impressionanti la classifica, perdendo il campionato dopo avere pensato di poterlo vincere.NOSTALGIA DI CASA -Poi è chiaro, l’Olimpico non basta. Perché se in trasferta la squadra continua a combinare guai - da 12 anni non andava così male nelle gite fuori porta - non c’è possibilità di rincorsa al vertice. Il primo passo deve essere una vittoria domenica a Cesena. Sarebbe fondamentale non solo per la classifica, ma anche per restituire fiducia al gruppo. Juan, ad esempio, è ancora sconvolto dagli errori di domenica scorsa, ha ribadito alla società di essere mortificato, come se fosse lui l’unico colpevole di un campionato schizofrenico. Ci vorrebbe proprio un risultato brillante per allontanare i nuvoloni.PRESENZA -Per non lasciare niente di intentato, Rosella Sensi è tornata a Trigoria anche ieri. Per il secondo giorno consecutivo, fatto piuttosto inconsueto per la presidentessa. Non ha incontrato Totti, né Ranieri, ma ha voluto far sentire la sua presenza e ha assistito a una parte dell’allenamento. Inoltre la società ha preso una decisione per garantire i migliori comfort ai giocatori: non andrà a Cesena con un volo di linea su Bologna, che sarebbe abbinato a un lungo trasferimento in pullman; ha invece affittato un charter che partirà sabato da Fiumicino e atterrerà a Forlì, a meno di venti chilometri dal ritiro scelto. Il rientro, naturalmente, sarà domenica in serata, in modo da consentire alla squadra di riposare qualche ora in più. Già, perché mercoledì 19 (di sera) è in programma un derby di Coppa Italia, mica un ottavo di finale qualsiasi. La speranza è che l’Olimpico dia una mano alla Roma anche in quel contesto.
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